Un siriano -arruolato dall’Isis per compiere un attentato in Germania, ma ora pentito- ha consentito di sventare “un attacco imminente”: ha permesso cioè di arrestare tre individui sospettati di preparare un attacco kamikaze a Dusseldorf. Di piu’: l’uomo, un 28enne di nome Saleh, avrebbe anche detto che padre Dall’Oglio è ancora vivo e c’è un video a testimoniarlo. è quanto rivelano Le Monde e i-Tele, che hanno raccolto le confidenze dell’intelligence. Saleh si presentò spontaneamente lunedi’ primo febbraio alle 9:30 in un commissariato del 18esimo arrondissement di Parigi dicendo che aveva una rivelazione da fare. Davanti ai poliziotti sbalorditi si presentò come jihadista siriano in missione per conto dell’Isis per compiere un attentato. E raccontò di ricevere istruzioni da Abu Dujana al-Tunisi, l”emiro degli stranieri’: la missione un attentato-kamikaze in un’affollata zona commerciale della citta’ tedesca. In seguito alle sue rivelazioni, la Francia ha fornito indicazioni all’antiterrorismo tedesco che ha proceduto agli arresti. (AGI)
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RELOADED
Siria: Mosca, lavoriamo per chiarire sorte padre Dall’Oglio
Così, il viceministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov, che in un’intervista scritta all’AGI ha risposto alla domanda sul lavoro di Mosca in questo dossier. “La Russia condanna in modo deciso ogni manifestazione di terrorismo, estremismo e crimini contro la persona – ha ricordato Bogdanov – Abbiamo preteso e pretendiamo senza dubbio la liberazione dei metropoliti ortodosso e siro-giacobita di Aleppo, Pavel (Yazici) e John Ibrahim, rapiti dai combattenti dell’opposizione siriana armata, e anche del sacerdote italiano Paolo Dall’Oglio”. “Più di una volta abbiamo fatto appello ai rappresentanti delle parti che hanno influenza sull’opposizione, alle stesse associazioni degli oppositori, compresa la Coalizione nazionale siriana delle forze della rivoluzione e dell’opposizione, perché contribuissero al chiarimento della sorte dei prelati cristiani e alla loro liberazione.(AGI)