Uomo entra il locale gay a Orlando, spara all’impazzata e prendendo ostaggi. Dopo alcune ore di trattative con le forze dell’ordine muore dopo una sparatoria con la polizia. Pesantisismo il bilancio delle vittime: almeno 20 morti e 42 i feriti a seguito della sparatoria, riferisce l’Fbi. Sarebbero invece almeno 30 gli ostaggi tratti in salvo. Come riferisce la Cbs, il killer e’ Omar Mateen, del 1986, ed e’ americano, originario della citta’ Port St.Lucie, in Florida.
La sparatoria potrebbe avere delle “correazioni” con il terrorismo islamico ed e’ stata quindi aperta un’inchiesta dall’Fbi. “Per le sue caratteristiche, possiamo classificare questo come un atto terroristico. Che sia nazionale o internazionale, e’ qualcosa sulla quale dobbiamo investigare”, ha spiegato Danny Banks, del Dipartimento della Florida. Alla domanda se ci sono motivi per credere che ci siano connessioni con il terrorismo islamico, l’agente speciale dell’Fbi Ron Harper ha risposto che si sta investigando su “ogni angolazione”. “Abbiamo sospetti che ci fanno credere che ci siano collegamenti ma non possiamo esserne ancora sicuri”, ha aggiunto.
Appena poche ore dopo l’uccisione al termine di un concerto di Christina Grimmie, la città di Orlando, in Florida, torna al centro delle cronache. L’uomo si è barricato all’interno del locale, il Pulse, e ha preso ostaggi con sé. La polizia di Orlando ha chiesto di rimanere lontano dalla zona. “Ero lì. Un uomo ha aperto il fuoco intorno alle 02:00 di notte.
La gente sulla pista da ballo e il bar si e’ buttata a terra e alcuni di noi che erano vicino al bar e alla uscita sono riusciti a raggiungere l’esterno”, ha scritto un uomo, Ricardo J.Negron Almodovar su Twitter raccontando l’accaduto. “Siamo corsi fuori. Io sono sano e salvo a casa. Spero che anche gli altri stiano bene”.(AGI)