{mosimage}Sono gli Shahab 3 con gittata di 2 mila km e gli Shahab 1 e 2 con un raggio compreso tra 300 e 700 km
IL MINISTERO DEGLI ESTERI: «UN SUCCESSO» – Il test ha avuto successo, hanno reso noto i portavoce dei Guardiani della Rivoluzione parlando del lancio del missile a lungo raggio Shahab 3. I vertici militari iraniani hanno più volte affermato di essere pronti ad usare un missile Shahab 3 per colpire Israele in caso di un attacco israeliano contro i propri siti nucleari. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Hassan Ghashghavi, ha comunque affermato che i test missilistici in corso non hanno nulla a che vedere con la vicenda dell'impianto di Qom, ma sono parte di esercitazioni annuali realizzate per controllare e migliorare la capacità di deterrenza delle forze iraniane in caso di risposta ad un attacco.
SUL NUCLEARE «NESSUNA VIOLAZIONE» – Nel frattempo le autorità iraniane hanno ribadito di nuovo che la nuova centrale per l’arricchimento dell’uranio non viola alcuna legge internazionale e, pertanto, i timori dell’Occidente sono da considerarsi infondati. La nuova centrale, in costruzione vicino a Qom, «non viola alcuna legge internazionale: i paesi occidentali si consegnano a commenti che non sono realisti», ha dichiarato alla stampa il portavoce del ministero degli Esteri, Hassan Ghashghavi. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha annunciato venerdì che l’Iran ha fornito informazioni sulla costruzione di questo nuovo sito nucleare, oltre quello già conosciuto di Natanz, suscitando nuove preoccupazioni dei paesi occidentali che sospettano che Teheran voglia dotarsi della bomba atomica sotto la copertura di un programma civile. Teheran ha garantito che questo secondo sito nucleare sarà messo sotto controllo dell’Aiea, con la quale fisserà una data per le ispezioni. «Le illazioni (…), la campagna mediatica sono senza fondamento», ha precisato il portavoce, in riferimento alle dichiarazioni di protesta di alcuni leader occidentali, tra cui il presidente americano Barack Obama. «L’Iran è pronto a chiarire tutti gli aspetti della nuova centrale nucleare», ha garantito Ghashghavi. Il portavoce ha poi attaccato l'agenzia atomica internazionale per aver reso nota l'esistenza dell'impianto violando un vincolo di riservatezza.