{mosimage}Il tecnico della Juventus carica i bianconeri: "Dobbiamo essere determinati e umili come a inizio stagione. Siamo quelli di Roma, non di Palermo". Sui due c.t., suoi grandi amici: "Mi piacciono gli allenatori che difendono il gruppo"
TORINO – "Vogliamo dimenticare la brutta prestazione di Palermo. Dobbiamo ritornare ad essere la Juve di inizio stagione, con cattiveria e con la giusta umiltà nell'affrontare l'avversario". Ciro Ferrara analizza così il momento del club bianconero in vista della ripresa del campionato, dopo la sosta dovuta agli impegni della Nazionale di Lippi. Juve che è chiamata al match interno contro la Fiorentina.
Ambiziosa — "Sono convinto che domani sarà tutta un'altra partita – sottolinea il tecnico in conferenza stampa – perché la Juventus ambiziosa che vuole arrivare fino in fondo non è certo quella di Palermo, ma è più vicina a quella vista a Roma". Ferrara fa il punto sulle condizioni di alcuni singoli calciatori bianconeri. "Diego sta bene ed è chiaro che su di lui c'è tanta attesa ma devo cercare di stemperare tutta questa pressione perché non è giusto che tutto ricada su di lui o che dipenda dal suo stato di forma. Sissoko è fra i convocati, il suo sarà un rientro graduale, perché a livello di condizione gli mancano il ritmo di gara e i minuti nella gambe".