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Home > Istat, occupazione in calo 508mila lavoratori in meno

Istat, occupazione in calo 508mila lavoratori in meno

17 de dezembro de 2009 - Por Comunità Italiana

{mosimage}Le persone in cerca di lavoro hanno raggiunto quota 1.814.000
Confindustria: "La ripresa è avviata, non deraglierà"

 

ROMA – L'occupazione è diminuita nel terzo trimestre di 508mila unità rispetto allo stesso periodo del 2008 (-2,2%), mentre ha perso 120mila unità rispetto al secondo trimestre del 2009. Il calo dei posti registrato nel nord è di -274mila, nel Mezzogiorno di -196mila mentre il centro tiene e perde solo 38mila unità. Lo rileva l'Istat precisando che è il calo peggiore dal '92, anno di inizio delle serie storiche, e che 386mila posti sono stati persi nell'industria. Da Confindustria

"Questo risultato deriva da un'ulteriore caduta dell'occupazione autonoma, dei dipendenti a termine e dei collaboratori, cui si aggiunge una significativa flessione dei dipendenti a tempo indeterminato – spiega l'Istituto di Statistica -. In termini destagionalizzati, l'occupazione totale registra una flessione rispetto al secondo trimestre 2009 pari allo 0,5 per cento". La situazione più debole di Italia e Spagna era già stata rilevata dalla Commissione Ue.

"Il tasso di occupazione della popolazione tra i 15 e i 64 anni segnala il quinto consecutivo arretramento tendenziale e scende dal 59 per cento del terzo trimestre 2008 all'attuale 57,5 per cento" prosegue l'Istat -. L'Istat segnala di aver rivisto al rialzo anche le stime sui posti di lavoro persi a ottobre. Nel mese, secondo l'istituto, erano occupate 22.929.000 persone con un calo di 486mila unità rispetto a un anno prima. arriva però un segnale positivo: "La ripresa è avviata, non deraglierà".

Nel terzo trimestre l'Istat segnala che sono diminuite le forze di lavoro con un -0,9% rispetto al terzo trimestre 2008 (-222mila unità) e un -0,2% sul secondo trimestre 2009 (-50mila unità). Sono aumentate le persone in cerca di occupazione ( 286 mila unità) che hanno raggiunto nel trimestre quota 1.814.000. Il tasso di disoccupazione nel trimestre si è attestato al 7,8% con un aumento di 1,2 punti percentuali rispetto al terzo trimestre 2008 e di 0,3 punti rispetto al secondo trimestre 2009.

L'Istat segnala che il calo dell'occupazione si è concentrato nell'industria in generale (-386mila posti) con un picco nell'industria in senso stretto (-307mila unità e un calo del 6,1%). Le costruzioni segnano un -4% con un calo di 79mila unità mentre il terziario segna un calo dello 0,6% con una diminuzione di 97mila unità.

Alla sesta diminuzione consecutiva delle posizioni lavorative indipendenti (-3% pari ad un calo di 178mila unità) si associa la seconda consistente flessione tendenziale di quelle dipendenti (-1,9% pari a una riduzione di 330 mila unità). In particolare l'Istat segnala un calo dei dipendenti a tempo indeterminato di 110mila unità concentrata nelle imprese più piccole.

Secondo il Rapporto sugli Scenari economici del Centro studi di Confindustria la ripresa sarà "lenta e faticosa, ma in salita". Il Csc specifica che "tenuto conto dei tassi di crescita potenziali, all'Italia saranno necessari quattro anni (fino al 2013) per tornare ai livelli di Pil pre-crisi, dopo una perdita che nel biennio di recessione ha riportato l'economia italiana indietro di quasi otto anni".

Secondo la stima del Csc, il tasso di disoccupazione in Italia si attesterà al 7,6% nel 2009, all'8,7% nel 2010 e salirà al 9,0% nel 2011. Quanto all'inflazione, il Csc dice che "rimarrà contenuta e in linea con quella dell'Eurozona: 1,4% i prezzi al consumo nel 2010 e 2% nel 2011". Dopo due anni di contrazione (-0,9% nel 2008 e -1,7% nel 2009), "come mai era accaduto nel dopoguerra", i consumi torneranno ad aumentare nel 2010 con un 0,8%, il deficit pubblico resterà al 5% e il debito oltrepasserà il 118% del Pil" nel 2011.

Fonte: www.repubblica.it 

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.