A Minas Gerais L’ambasciatore Antonio Bernardini ha incontrato imprenditori e il governatore dello stato

Molti gli impegni nella prima visita in Belo Horizonte, per il nuovo ambasciatore italiano in Brasile, una di tre giorni che è cominciata lunedì 19 settembre con l’incontro con il Presidente di Usiminas — Ternium Sergio Leite ed il Presidente di Ternium Paolo Bassetti; una opportunità per fare una panoramica generale dell’industria mineira e brasiliana, con particolare attenzione alla siderurgia, anche in considerazione del fatto che l’italiana Ternium, del gruppo Techint, è uno dei principali investitori in Usiminas. Secondo impegno per Bernardini la partecipazione presso la Fiemg, Federazione dell’Industria del Minas Gerais, alla riunione straordinaria della Direzione Esecutiva, un incontro anche con gli imprenditori per conoscere più da vicino il sistema industriale del Minas Gerais, come pure per studiare la possibilità di aprire a nuovi progetti che possano attrarre investimenti dalle imprese italiane.
Sempre nella sede della Fiemg, l’Ambasciatore ha poi partecipato alla cerimonia di consegna della Stella d’Italia al Presidente della Fiemg Olavo Machado Junior. Un riconoscimento per il lavoro svolto in favore della promozione dei rapporti di amicizia e collaborazione con l’Italia rinforzata dalla presenza della delegazione della Fiemg all’Expo di Milano del 2015. Moltissime le autorità presenti e i rappresentanti della comunità italiana, fra cui la console italiana Aurora Russi, il Presidente della Camera di Commercio MG Valentino Rizzioli con la moglie Silvana Rizzioli, Presidente della UBQ, Unione Brasiliana della Qualità e l’ex governatore Eduardo Azeredo; la presidente del Comites Silvana Sica, l’ex consigliere del CGIE Mario Araldi e la nuova consigliera Silvia Alciati.
La giornata di martedì 20 è cominciata con la visita alla Fondazione Torino, dove ha visitato tanto le classi quanto le nuove strutture, come il centro sportivo e la nuova biblioteca Dante Alighieri. Di ritorno in Consolato e poco prima del pranzo, l’Ambasciatore ha partecipato alla cerimonia di consegna degli alimenti raccolti dall’Acibra durante la Festa Italiana Tradizionale; c’era il Presidente dell’Associazione Raffaele Peano oltre ai rappresentanti delle entità che quest’anno hanno ricevuto circa 20 tonnellate di alimenti non deperibili.
Di ritorno in Consolato alle 16 Bernardini ha visitato tutti gli uffici del Consolato e la Sala del pubblico, che sono stati recentemente abbelliti e migliorati anche grazie all’aiuto dell’ISVOR e della Associazione Culturale Artsevita. È poi rimasto in Consolato per la cerimonia di consegna dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia al Prefeito di Belo Horizonte Marcio De Araujo Lacerda.
Nell’ultimo giorno, Bernardini è stato ricevuto alla FCA da Cledorvino Belini, Responsabile per le Relazioni Istituzionali, e Valentino Rizzioli, Presidente della Camera di Commercio, già vicepresidente del gruppo; una visita allo stabilimento con particolare attenzione al centro di design che collaborerà con il Consolato nella prossima settimana della lingua italiana. Alle 11 e 30 Bernardini è arrivato alla sede di AETHRA dove è stato ricevuto dal Presidente Pietro Sportelli che lo ha guidato nella visita alla parte produttiva della impresa fra cui il settore ingegneria.
Ultimo incontro istituzionale per l’Ambasciatore alle 15, con il Governatore del Minas Gerais Fernando Pimentel. Una visita che rinforza l’importante relazione industriale tra lo Stato e l’Italia e apre il cammino a nuovi progetti e investimenti, così come alle collaborazioni economiche e culturali. Secondo l’INDI, Istituto di Sviluppo Integrato del Minas, lo Stato Mineiro è il secondo per concentrazione di imprese italiane, ve ne sono ben 76. Ultimo impegno la visita alla Casa Fiat di Cultura, dove è stato ricevuto dalla Direttrice Ana Vilela. L’Ambasciatore si è congratulato con casa Fiat per la bellezza degli spazi e la rilevante attività culturale svolta dall’istituzione ed ha approfittato per fare una foto accanto alla storica immagine della firma dell’accordo tra il Governo di Minas e l’Avvocato Agnelli, accordo che, nella seconda metà degli anni settanta, rese possibile la nascita dell’impianto Fiat di Betim.