Anis Amri, l’attentatore che a Berlino ha ucciso dodici persone travolgendole con un tir in un mercatino di Natale, fu ripreso dalle telecamere di sicurezza della stazione Lyon-Part Dieu il 22 dicembre, tre giorni dopo la strage. Le immagini confermano il passaggio di Amri (che indossa un cappellino e porta uno zaino) per la Francia prima di arrivare in Italia, dove poi, a Sesto San Giovanni, è stato ucciso dalla polizia. Resta da capire quando Amri è entrato in territorio francese in che modo. A Lione il giovane tunisino ha comprato un biglietto per Milano, via Chambery, e nel capoluogo lombardo è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza alle 00.58 del 23 dicembre, vestito di scuro, con lo zaino sulle spalle mentre esce dalla stazione Centrale, due ore prima che rimanesse ucciso nel conflitto a fuoco con due agenti di polizia a Sesto San Giovanni, dove era arrivato in pullman. Amri era appena sceso dal treno proveniente da Torino, ma aveva anche fatto una sosta a Bardonecchia.
Le tappe
19 dicembre – Amri sequestra il camionista polacco Lukasz Urban e si mette alla guida del suo tir con cui si lancia sulla folla al mercatino di Berlino. Urban viene ucciso per aver tentato di impedire la strage fino all’ultimo momento.
22 dicembre – a Lione acquista un biglietto del treno per Milano con coincidenza a Chambery
Sosta a Bardonechia
Sosta a Torino
23 dicembre – Dalla stazione centrale di Milano prende un pullman per Sesto San Giovanni dove viene intercettato da una pattuglia e ucciso. (AGI)