Il manager che ha traghettato Ibra al Barca, interviene sulle polemiche: "Oggi Mario è un giocatore nerazzurro punto e basta, voglio assisterlo con calma". Moratti tranquillo: "Con Raiola abbiamo fatto anche un buon affare"

{mosimage}MILANO – Mino Raiola irrompe sul caso Balotelli e, ricordando il precedente Ibrahimovic un brivido freddo attraversa la tifoseria interista. In apparenza sono rassicuranti le parole del manager che ha pilotato la partenza verso il Barcellona dell'attaccante svedese. Ma sembra l'inizio di una telenovela, in cui non si escludono… mal di pancia. "Se sono io il nuovo procuratore di Balotelli? È corretto, lo sono già da un paio di settimane". Mino Raiola esce allo scoperto e ai microfoni di Sky Sport24 conferma di assistere il giovane attaccante nerazzurro. "Sono sorpreso da questo stupore mediatico nato dal fatto che Mario ed io abbiamo deciso di collaborare insieme, non lo capisco. Oggi Balotelli è un giocatore dell'Inter punto e basta, non sono qui per portarlo via dall'Inter. Il mio unico obiettivo è creare un po' di calma, di pace, di tranquillità attorno al ragazzo".

CLAUSOLA — Alla notizia che è lui il nuovo agente di SuperMario, Moratti ha commentato che "Con Raiola abbiamo fatto anche un buon affare" riferendosi a Ibrahimovic, altro giocatore assistito dal procuratore italo-olandese. "Il mio rapporto con Moratti è sempre stato ottimo, sempre aperto – commenta – su Ibra credo che abbia ragione, l'affare l'ha fatto quando l'ha preso e quando l'ha venduto. Sono stati anni felici e non c'è mai stato un problema tra noi e la società e Moratti in particolare". Sulla presunta clausola di rescissione di 70 milioni di euro presente nel contratto di Balotelli, Raiola non dice nulla ("non ho mai parlato dei contratti dei miei assistiti e non comincerò oggi"), né entra nel merito del rapporto tra l'attaccante e Mourinho. Chiamato però a paragonare Balotelli a Ibrahimovic, l'agente risponde che "sono due giocatori diversi che condividono una grande cosa, il talento. Zlatan oggi è più avanti di Mario, è più maturo, ha più esperienza, ma non si possono mai comparare due giocatori talmente differenti. Io non posso che augurarmi che Mario faccia quello che ha fatto Ibra fino ad ora, ma deve lavorare tanto".

BEGHE DI CONDOMINIO — Il presidente Moratti ha poi gettato acqua sul fuoco e non sembra preoccupato nemmeno per le parole di Corrado Balotelli che ha chiesto che il fratello Mario non sia più messo in mezzo "a beghe di condominio": "L'importante è che non si danneggino il giocatore e la società" ha osservato Moratti. Infine una battuta sul calcio italiano che affida all'Inter le ultime speranze di andare avanti in Champions League: "Basta vincere una partita e non siamo più in crisi – ha detto Moratti che pensa già alla sfida di settimana prossima con il Chelsea – il calcio inglese è difficile, quindi sarà complicato per noi come per gli altri. Ma anche il calcio spagnolo non ha più squadre in Champions al di là del Barcellona in questo momento".

STASERA CATANIA — Intanto oggi l'Inter giocherà a Catania l'anticipo di campionato. Oltre a Balotelli mancheranno lo squalificato Samuel, l'influenzato Arnautovic, e Chivu, che ha ripreso ad allenarsi con un caschetto protettivo dopo l'intervento al cranio. In compenso tornano Cambiasso (dopo le due giornate di squalifica) e Santon che potrebbe partire dal primo minuto con l'avanzamento di Zanetti in mezzo al campo insieme a Muntari o Motta. La novità riguarda Sneijder che, diffidato, potrebbe cominciare in panchina con Stankovic al suo posto nel ruolo di trequartista. Le punte saranno Milito ed Eto'o con il camerunese che torna titolare dopo due partite.

Fonte: www.gazzetta.it