Alla vigilia della finale di Coppa Italia, il tecnico della Roma: "L'Inter è forte, ma noi abbiamo dimostrato di valere tanto. Ce la giochiamo 50 e 50. Vinca il migliore.". Lazio-Inter? "Non ne parlo". E sul timore degli scontri: "Siamo arrivati fino a qui grazie ai nostri tifosi, ora vengano all'Olimpico per festeggiare"

{mosimage}ROMA – Stamattina ha urlato, perso la voce, cercato di svegliare una squadra che sembrava assopita. "Oh, a che state a pensa'!?", gridava Ranieri a una Roma intorpidita per l'ennesima vittoria dell'Inter e per il frastuono che rimbomba da quando all'Olimpico si è giocata quella partita. Una partita a cui i giallorossi non devono pensare. "Di Lazio-Inter non dirò nulla. Guardiamo a noi stessi, non agli altri" avverte il tecnico all'inizio della conferenza stampa che anticipa la finale di Coppa Italia di domani. "Ecco, parliamo solo di quella. Rappresenta la fine di un percorso iniziato tra mille difficoltà, un percorso in cui la squadra ha saputo reagire, diventando tutt’uno col suo pubblico. Roma e Inter, protagoniste del campionato, si giocano anche questa finale. Non ci sono favorite. L’Inter è forte, ma anche la Roma ha dimostrato di valere tanto. Ce la giochiamo 50 e 50. Vinca il migliore. La tensione? È quella giusta, poi è una gara secca, noi dovremo fare il nostro gioco. Conosciamo la forza dell’Inter, è una corazzata, ma le difficoltà ci piacciono”. A proposito di tensioni, si temono scontri tra tifosi tanto che il Viminale ha rafforzato le misure di sicurezza. “I nostri tifosi devono venire per una festa. Noi siamo arrivati qui per la fiducia e l’energia che ci ha dato il pubblico, deve essere una prova di lealtà sportiva e basta. Non credo ci saranno incidenti, il pubblico deve essere contento di come si sta battendo la squadra”. I tifosi però hanno chiesto ai giocatori di giocare a livelli agonistici molto alti… "All'Inter sono armadi, se la mettiamo sulla rissa perdiamo sicuro".

due protagoniste — È una finale di coppa, ma Roma-Inter è ormai qualcosa di più. "È la sfida tra due protagoniste. L'Inter vince da quattro anni lo scudetto, sta facendo benissimo in Champions e sono molto contento che in finale ci sarà una formazione italiana. Siamo contenti e orgogliosi di poter affrontare una squadra così in una finale di Coppa Italia. Abbiamo grande rispetto, ma anche noi giocheremo la nostra partita". E l'Inter? Potrebbe sottovalutare la Roma? "Non credo, faranno di tutto per vincere, così come noi. Mourinho? I rapporti con lui sono buoni, lo stimo. Sta facendo benissimo anche nel campionato italiano e si merita tutti i successi che sta conseguendo. E poi sono d'accordo con lui, il calcio italiano non mi piace…". Ranieri mette poi a confronto le politiche delle due società. "La Roma dopo la vittoria dello scudetto ha rivisto i propri piani, si è scoperta saggia nel cercare giocatori giusti a prezzi giusti. Moratti invece è una vita che spende ed è giusto raccolga una parte delle soddisfazioni che merita. Complimenti alla Roma per la politica che è costretta a mettere in atto. Per questo con l’Inter sono le squadre che si sono incontrate di più”.

di nuovo super totti — Totti, che a Parma ha dimostrato di essere tornato in piena forma, giocherà ancora dal primo minuto. "Ha avuto diversi problemi durante la stagione, ma quando è in buone condizioni la squadra ne trae vantaggio. Sono molto contento", afferma sicuro Ranieri. Pizarro e Vucinic? "Entrambi a disposizione". Ma lo scudetto è ormai un capitolo chiuso? "Lo scudetto è un libro messo da parte, ora cerchiamo di fare al meglio in Coppa Italia. Per battere l'Inter dovremo essere compatti e determinati. Il libro-scudetto lo riapro giovedì mattina".

Fonte: www.gazzetta.it