Lettera affissa sulla bacheca della redazione: "Non mi riconosco più nella testata"
MILANO – Maria Luisa Busi rinuncia alla conduzione del Tg1. Lo scrive lei stessa in una lettera che – a quanto si apprende – ha affisso nella bacheca della redazione. Tre cartelle e mezzo per spiegare le motivazioni della sua decisione. Uno dei volti più celebri dell'edizione serale del telegiornale di Rai1 afferma di non riconoscersi più nella testata, e dichiara che se un giornalista ha come unico strumento per difendere le sue prerogative professionali quello di togliere la propria firma, un conduttore può solo togliere la sua faccia. Così ha deciso di fare lei, abbandonando la conduzione del Tg1 delle 20.
{mosimage}LO SCONTRO – La decisione della Busi arriva dopo una serie di scontri con il direttore della testata Augusto Minzolini. Un dissidio aperto da tempo, soprattutto da quando la giornalista, inviata all'Aquila il 21 febbraio (nelle ore della protesta delle carriole) e contestata sul posto al grido di «Tg1 scodinzolini», commentò: «Non posso rispondere dell’informazione in generale che il Tg1 ha dato in questi dieci mesi di terremoto».
MINZOLINI – «In realtà, nell'ambito della rinnovamento del telegiornale, nei giorni scorsi – spiega Minzolini interpellato telefonicamente – avevo ragionato con la direzione dell'ufficio del personale sulla mia intenzione di spostare la Busi al Tg delle 13. Del rinnovamento, infatti, oltre alla sigla, allo studio e al nuovo sito, deve far parte anche la scelta di un nuovo volto». Minzolini si "arrabbia" quando gli chiedono se sia in atto una "epurazione" nel Tg della rete ammiraglia: «Ma quale epurazione, ma quale epurator, non sopporto questa storia. Sotto la mia direzione sono stati assunti diciotto precari, ho mantenuto tutti i capiredattori, ma di che parliamo?». A chi gli fa notare che Busi non condivide la linea della testata, Minzolini replica: «Se ha questa convinzione, è giusto che abbia preso questa decisione. Se non si riconosce, ha fatto bene. Ma sono motivazioni che non condivido».
IL CDR – Sulla questione interviene anche il Cdr del Tg1: «La lettera di Maria Luisa Busi chiama la redazione a una riflessione. Quello di Maria Luisa Busi è un gesto mai fatto prima da nessun altro conduttore nella testata che testimonia il suo disagio e quello che attraversa una parte della redazione sull'indirizzo che Augusto Minzolini ha fatto prendere al Tg1». «Come la collega Busi – prosegue il Cdr – siamo preoccupati per la rinuncia del Tg1 alla leadership nella qualità e nella credibilità: anche ieri la clamorosa notizia sulla prima cellula artificiale che ha aperto i siti mondiali, uscita nelle agenzie alle 14 con embargo fino alle 20, nonostante fosse stata segnalata dal servizio competente, è stata ignorata nell'edizione delle 20». «Alla collega Busi, che per il coraggio e la coerenza con cui ha sempre esercitato il diritto di critica è stata fatta oggetto in questi mesi di inaccettabili e denigratori attacchi da parte di alcuni giornali, esprimiamo affetto e solidarietà. Il suo è un gesto di rispetto anche per i telespettatori. Un gesto che, dopo le rimozioni e i demansionamenti di tanti colleghi non 'omogenei' alla linea editoriale del direttore, testimonia ulteriormente il rischio che si chiuda ogni spazio di dialettica all'interno del Tg1. Anche questo – conclude la nota del Cdr – sarebbe una cosa mai avvenuta nella lunga storia della nostra testata. Da sempre Telegiornale di tutti».
Fonte: www.corriere.it