L’Istituto Italiano di Cultura a Tirana presenta cinque progetti speciali che accompagneranno la 18° Edizione della Biennale Mediterranea dei Giovani Artisti provenienti da vari paesi dell’Europa e del Mediterraneo e che avrà luogo per la prima volta a Tirana e Durazzo fino al 28 Maggio.
“Storia+Conflitto+Sogno+Fallimento=Casa” è il tema proposto dal Direttore Artistico di Mediterranea 18 Driant Zeneli, per proporre una riflessione attraverso arti visive, performance, musica, creazioni letterarie, cinema e arti applicate, e attivarla in Albania, un paese caratterizzato dal passaggio da un lungo passato di isolamento comunista a una transizione capitalista estremamente rapida.
L’opera che accompagnerà l’apertura e la chiusura della biennale è Sedie Love Difference di Michelangelo Pistoletto e Juan Sandoval. L’opera Sedie Love Difference, composta da sessanta sedie che compongono il disegno del Mar Mediterraneo, ha raggiunto Durazzo dalla Puglia, dove è stata posizionata su di un traghetto che ha trasportato in Albania giovani artisti insieme ad importanti figure del mondo dell’arte e della critica.
L’opera sarà presente anche durante il Forum Re-Birth di Michelangelo Pistoletto che chiuderà la Biennale proponendo la trasformazione responsabile della società che l’arte può promuovere, con l’obbiettivo di produrre nuovi sistemi culturali, politici, economici e sociali.
Altra opera presente alla Biennale è ‘Mirupafshim’ con cui l’artista Ettore Favini sfida il gesto dell’arrivederci nell’esperienza migratoria, trasformandolo in scultura.
Realizzata specificamente per essere installata sul palazzo della sede dell’IIC, l’opera di Favini non solo realizza una vera e propria dedica ad un evento storico quale è stato l’arrivo della nave da Vlora approdata a Bari nel 1991 con a bordo migliaia di albanesi, ma la sospende in un’avventura, senza mai distoglierla dalla responsabilità collettiva che dovrebbe suscitare. L’opera verrà esposta per tutto il mese di maggio sulla facciata dell’Istituto Italiano di Cultura a Tirana.
Come si può attivare una riflessione sulla geografia del Mediterraneo usando l’intangibilità di una webradio che si colloca tra le istituzioni dell’arte? Concepita da Beyond Entropy, Mediter/radio offrirà un webcast proveniente da spazi pubblici e musei, con l’obbiettivo di rivelare il Mediterraneo come un territorio geopolitico allo stesso tempo coerente e simbolico. (Torre dell’orologio a Tirana fino al 9 maggio).
“Talvolta il concetto di ‘unione’ può essere messo in gioco quando viene messo a confronto con quello di ‘apertura’. Secondo il collettivo DZT questo può essere il caso dell’Europa. Usando la performance come strada e il quarto movimento della 9° sinfonia di Beethoven come mezzo, l’opera Quarto movimento – performance per una sola persona ha come obbiettivo la riflessione sui concetti di mancanza, sfaldamento, perdita e la necessità di ripensare la comunità di genti nella quale viviamo” di DZT. Il Collettivo DZT è formato da Stefano Romano, Eri Çobo, Martina Dierico, Guido Affini (Teatri Metropol, domani 6 Maggio 2017, ore 18:30).
Sempre domani, 6 maggio, si terrà il dibattito “Operazioni in arte. Operazioni in architettura” organizzato da Arjon Muarremi, con la partecipazione dei Architetti Lorenzo Degli Esposti e Armand Vokshi: la discussione metterà al centro le corrispondenze tra pratiche artistiche e architettoniche, fornendo un’analisi sul procedimento del Close Reading (Centro Lincoln | Rruga Ismail Qemal, n° 31 | Tirana | ore 15:00-17:00). (aise)