Il presidente dei deputati Dario Franceschini:"Sono sette emendamenti e non mettono in discussione il vincolo di fedeltà alla maggioranza". Berlusconi: "Niente vacanze devo rimettere a posto il partito"
ROMA – Il Pd lancio un messaggio a Fini e chiede al presidente della Camera e ai suoi deputati di votare sette emendamenti democratici sul ddl intercettazioni ai finiani. Si tratta di emendamenti, spiega il presidente dei deputati democratici Dario Franceschini, che ''coincidono'' con le dichiarazioni critiche al provvedimento che sono state fatte pubblicamente in questi giorni dagli stessi finiani. ''Questa volta – continua Franceschini- chiediamo noi una cosa a Fini, non come presidente della Camera ma come leader politico: di votare 7 dei nostri emendamenti su questioni su cui si sono pronunciati piu' volte''. Emendamenti che riguardano sia la liberta' di stampa che l'efficienza delle indagini giudiziarie.
Ma i finiani non ci stanno. "l nostro voto favorevole andrà soltanto agli emendamenti del capogruppo Costa e della presidente Bongiorno. Il nostro obiettivo resta quello di rafforzare il partito facendolo uscire dalle secche in cui si trova e abbiamo la necessaria esperienza politica per non abboccare alle proposte di Franceschini" dice Italo Bocchino.
Franceschini. "Noi – annuncia Franceschini – faremo una battaglia intransigente ma abbiamo anche il dovere di contenere il danno, e in quest'ottica abbiamo detto che avremmo votato o voteremmo gli emendamenti dei finiani e del relatore Bongiorno. Ora però siamo noi a chiedere a Fini e ai suoi di votare i nostri sette emendamenti che toccano punti a cui i finiani si sono riferiti nelle loro dichiarazioni e che modificano profondamente questo ddl e che dunque sono votabili, senza mettere in discussione l'appartenenza alla maggioranza di governo: insomma, si tratta di un sì o un no politico".
Berlusconi: "Riorganizzo il Pdl". Nel frattempo Silvio Berlusconi fa sapere di voler riorganizzare il partito e avverte i suoi fedelissimi: "Non alimentate le tensioni con gli uomini di Fini, non partecipate alle risse in tv con loro". Infine, nonostante le indiscrezioni, gli uomini del presidente della Camera smentiscono che tra i due cofondatori del Pdl sia in programma un incontro a breve.
Fonte: www.repubblica.it