Dal prossimo anno a scuola ci si andrà sempre. Anche per il pomeriggio, non per continuare a studiare italiano e matematica ma per corsi di musica e danza. Secondo quanto riporta oggi l’edizione cartacea de Il Messaggero (martedì 11 luglio), da settembre “molte scuole apriranno le porte ai loro studenti anche nel pomeriggio. Una risorsa in più per i ragazzi e per le famiglie, che potranno contare sulla scuola al di là della didattica”. Migliaia di progetti saranno disponibili per gli studenti e “altrettante le scuole pronte a rivoluzionare le loro abitudini e, di conseguenza, quelle di centinaia di migliaia di studenti”, riporta il quotidiano romano, che aggiunge anche un’indiscrezione: in molti corsi potranno a partecipare anche i genitori degli alunni. Il progetto arriva dopo un anno di sperimentazione, attivata nel 2016, a Roma, Milano Napoli e Palermo. La Campania ad oggi è la regione con maggior numero di scuole ammesse ai finanziamenti per le attività (860 istituti) la Calabria (347) e il lazio (344), la Puglia (569) e la lombardia (380). (AGI)