L'australiano leader della classifica sfodera tranquillità e sense of humor, il compagno sa di poter essere il terzo incomodo: "Siamo qui per dare il massimo, sembra una bella pista dove darsi battaglia". Button: "Tutto è possibile
YEONGAM (Corea del Sud) – Lewis Hamilton il più depresso, o nella migliore delle ipotesi il più timido, Jenson Button il più rilassato, Sebastian Vettel il più sornione, Mark Webber il più in forma anche davanti ai microfoni. La conferenza stampa dei protagonisti della volata mondiale (di Alonso vi diciamo a parte) ha espresso verdetti molto definiti: l’inglesino della McLaren sembra demoralizzato dalle ultime deludenti prove (appena 10 punti racimolati nei tre GP che hanno preceduto l’appuntamento coreano), Vettel ha dalla sua la forza di una macchina super – la Red Bull – e la coscienza di poter fare il terzo incomodo, nella sfida tra il compagno di squadra Webber e Alonso: spesso, si sa, è il meno considerato a spuntarla…Webber, dal canto suo, ha sfruttato in conferenza il mix irresistibile creato dalla sua posizione di leader nel Mondiale (e quindi dalla sicurezza che è andato acquisendo quest’anno) e il sense of humour innato di cui è fornito.
morale alto — Ecco spiegate le risate che ha scatenato l’australiano quando, raccontando la sua settimana a casa dopo il Gp del Giappone, ha risposto alla domanda sugli impegni – che ci si attendeva numerosi – avuti con la stampa di casa: “Assolutamente zero!”, ha risposto Webber. “Quindi gamberoni sul barbecue?” gli ha servito l’assist Jenson Button, un altro che a senso dell’umorismo è ben dotato. “Là da noi per una settimana non si è parlato che di Mary MacKillop (una suora appena fatta santa, dopo essere stata a suo tempo scomunicata per aver denunciato un prete pedofilo, ndr). Non c’era tempo per me”. Webber non se l’è presa, anche perché non occorre essere indovini per sapere che conta di avere molte occasioni tra un mesetto, per essere intervistato da campione del mondo. “L’unica cosa sicura è che ci sono tre gare – prova a smorzare l’attesa il capofila della classifica – e che danno gli stessi punti delle prime tre e delle gare di mezzo. Siamo qui per dare il massimo, sembra una bella pista dove darsi battaglia”.
sospensione speciale — Sornione il compagno di squadra Vettel: “A un certo punto pareva mettersi male per me, dunque non posso che ritenermi soddisfatto (di essere ancora in lizza, ndr). Il settore uno di questa pista non sembrerebbe il massimo per noi, ma nel secondo e nel terzo possiamo recuperare…”. Nuove risate quando i due Red Bull hanno “svelato” il segreto delle tante pole conquistate quest’anno: “Abbiamo una sospensione speciale che montiamo solo al sabato…”
il massimo dei punti — Jenson Button prova a fare coraggio a se stesso e al compagno di squadra Hamilton: “Abbiamo visto nelle ultime stagioni che non è mai finita fino a che l’artitmetica concede chance”. E quando un giornalista spagnolo ricorda che l’ultima squadra a provare a vincere il titolo con due propri piloti in lizza fu la McLaren, nel 2007, e non fu un finale memorabile (titolo al ferrarista Raikkonen, ndr), Webber non si scompone: “Questo è quello che sperano forse gli spagnoli. La realtà è che nessuno in questa stanza sa come andrà a finire domenica. Noi, semplicemente, faremo quello che abbiamo fatto fin qui: cercare di fare più punti possibile. E’ ridicolo mettersi a fare calcoli adesso, anche se – vincendo le prossime due gare – il discorso sarebbe chiuso”. E c’è un’altra differenza, aggiunge Vettel: “Allora Kimi era indietro di 17 punti. Lui ha dimostrato che tutto è possibile, ma gli altri lo hanno aiutato, non facendo punti. Quest’anno non succederà”. Considerati i precedenti tra Webber e Vettel, quest’anno, i tifosi Red Bull possono toccare ferro…
Fonte: www.gazzetta.it