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Home > Terzigno, seconda notte tranquilla

Terzigno, seconda notte tranquilla

26 de outubro de 2010 - Por Comunità Italiana

Nessuna mobilitazione dei comitati, nessun attacco alla polizia. Oggi il faccia a faccia tra Bertolaso e i sindaci

NAPOLI – Seconda notte tranquilla a Terzigno, dove non arrivano più rifiuti, ma solo camion di terra destinata alla messa a regime della cava. Nei presidi dei comitati civici poche presenze. Questa notte sono arrivati tredici camion di terra. Non ci sono stati neppure assalti o provocazioni nei confronti delle forze di polizia che presidiano l'area, come avvenuto la notte precedente. Un episodio, quello, che aveva provocato la decisa presa di posizione dei membri dell'esecutivo, Maroni e La Russa in particolare, che avevano parlato di interventi decisi da parte delle forze dell'ordine per contrastare l'azione dei violenti e per permettere lo stoccaggio dei rifiuti nel momento in cui la situazione dovesse richiederlo.

IL NO DEI SINDACI – Lunedì sera era intervenuto sulla questione anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che aveva esortato il capo della protezione civile, Guido Bertolaso, a continuare a lavorare per la risoluzione del problema sulla base dell'«accordo» stipulato nei giorni scorsi tra il governo e gli enti locali. Accordo per modo di dire, visto che i sindaci di Terzigno, Boscoreale, Trecase e Borgotrecase dopo un'iniziale apertura avevano detto no al piano di intervento proposto da Bertolaso. Per la giornata di oggi è atteso un incontro tra i sindaci e lo sesso Bertolaso in prefettura, a Napoli. Per il momento a rasserenare gli animi sembrano essere state le dichiarazioni del numero uno della protezione civile secondo cui l'apertura di una nuova discarica non è imminente e vi sono le condizioni per tirare avanti fino all'estate senza bisogno di interventi straordinari, ma solo utilizzando il termovalorizzatore di Acerra e la discarica di Chiaiano.

COMPROMESSO NON ACCETTATO – Il no dei sindaci era arrivato all'indomani del compromesso proposto durante l'atteso vertice di sabato sera in prefettura. Un'ipotesi di accordo che prevede il "congelamento" dell'apertura a cava Vitiello del megainvaso destinato a ingoiare milioni di tonnellate di spazzatura, e la bonifica di cava Sari, da utilizzare fino a esaurimento. I comitati chiedono che sia prevista la chiusura definitiva di cava Sari. Bertolaso ha subito sottolineato che «la bozza di accordo» non andrà a incidere sugli altri siti. «Non andiamo in alcun modo a creare problemi nelle altre discariche e nelle altre province – ha detto. – Abbiamo un termovalorizzatore, quello di Acerra, che funziona ed è in grado di ricevere tutto quello che viene prodotto nell'ambito della provincia di Napoli».

FINI: «LE COMUNITA' LOCALI NON SI SENTNO ABBANDONATE» – «L'immagine del tricolore, bruciato nei giorni scorsi durante gli scontri a Terzigno, non può che costituire motivo di dolore e di preoccupazione. Occorre un impegno corale e convinto affinchè nessuna comunità locale, o ceto, o categoria possano sentirsi abbandonati, anche quando non lo sono, dalle Istituzioni e dalla comunità nazionale». Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, intervenendo alla Sala della Lupa, a Montecitorio, alla presentazione del volume «Giuseppe Garibaldi: due secoli di interpretazioni», a cura di Lauro Rossi.

 

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A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.