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«Wikileaks vuole distruggere il mondo»

29 de novembro de 2010 - Por Comunità Italiana

Frattini sulle rivelazioni di Assange: Berlusconi non è offeso né colpito. Bersani: «Il premier nuoce all'Italia»

MILANO – Le rivelazioni di Wikileaks? Una cosa sono «i rapporti riservati degli ambasciatori» ai loro governi, un'altra la «policy» ufficiale di questi ultimi. E ancora: «Wikileaks vuole distruggere il mondo». I giudizi sono del ministro degli Esteri, Franco Frattini, il numero uno della diplomazia italiana, che prende le distanze dai contenuti del dossier che il sito di Assange sta pubblicando e ne minimizza la portata, perlomeno per quanto riguarda il materiale dedicato all'Italia e al suo premier.

«USARE LA DIPLOMAZIA» – «La comunità internazionale, quella vera, quella che vuole migliorare il mondo e non distruggerlo come vuole Wikileakes – sottolinea Frattini a margine di una visita a Doha, nel Qatar – , deve reagire compatta senza commentare, senza retrocedere sul metodo della diplomazia, senza lasciarsi andare a crisi di sfiducia che, se diventasse sfiducia reciproca, potrebbe bloccare collaborazioni fondamentali per risolvere le grandi crisi che vi sono nel mondo»..

«BERLUSCONI NON E' OFFESO» - «Dal suo punto di vista personale – dice ancora il titolare della Farnesina -, Berlusconi evidentemente non si sente nè attaccato, nè colpito, nè offeso» dai commenti Usa riferiti su di lui da Wikileaks. «Devo dire – ha aggiunto – che molte notizie che abbiamo letto sul premier, erano già uscite sulle prime pagine di giornali di opposizione da molto e molto tempo».

BERSANI: «VOLTARE PAGINA» – Dalle opposizioni erano giunti già nella giornata di domenica commenti critici sui contenuti dei documenti, per l'immagine negativa che ne emerge dell'Italia e del suo governo. Oggi sulla vicenda interviene anche il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani: «C'è poco da ridere – dice il leader del centrosinistra, con riferimento alle battute riferite al premier che avrebbe accolto i documenti ridendoci sopra -. Berlusconi nuoce a reputazione Italia. C'è poco da ridere sui documenti resi noti da Wikileaks. Quel che emerge conferma in modo inequivocabile che il presidente del Consiglio con il suo comportamento e con le sue decisioni politiche nuoce alla reputazione dell'Italia nel mondo, con grave danno per il paese. Semmai ce ne fosse stato bisogno, è la conferma che occorre una svolta, che bisogna voltare pagina». Critica anche l'opinione di Emma Bonino, leader dei Radicali: «Non mi sembrano grandi novità quelle di Wikileaks sui rapporti tra Berlusconi, Putin e Gheddafi. L'Italia ha abbandonato ogni ipotesi di politica estera europea per spostare il proprio asse di politica estera sulla Libia e sulla Russia. Lo abbiamo detto a più riprese, da ultimo in occasione del viaggio compiuto da Berlusconi in Russia senza che ci fosse un solo dato di informazione all'opinione pubblica, una cosa che non esiste da nessuna parte».

«AIUTANO LE DITTATURE» – «L’irresponsabile Assange e svariati altri maoisti digitali – commenta il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone – forse neppure se ne rendono conto. Ma la loro opera è un tragico spot a favore delle dittature che non corrono i ’rischi’ dell’informazione, del libero dibattito, del confronto con l’opinione pubblica e contro le democrazie occidentali, che invece si fanno carico di questi necessari onori e oneri di un sistema liberale e aperto».

Fonte: www.corriere.it

 

 

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A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.