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Home > Mezza Europa vuole i Mondiali 2018 Partita la corsa, oggi l’assegnazione

Mezza Europa vuole i Mondiali 2018 Partita la corsa, oggi l’assegnazione

02 de dezembro de 2010 - Por Comunità Italiana

Belgio e Olanda propongono un torneo "verde", in lizza anche Spagna-Portogallo, Inghilterra e Russia. Ieri invece Australia, Stati Uniti, Qatar, Giappone e Corea del Sud si sono candidate per il 2022: nel pomeriggio la doppia decisione della Fifa

ZURIGO – A Zurigo è cominciata la giornata decisiva per l'assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022 (nel 2014 si disputeranno in Brasile). Nella sede della Fifa, i paesi che puntano al torneo in programma tra 8 anni presentano le proprie candidature. Belgio e Olanda hanno già illustrato il loro progetto congiunto e hanno ceduto il palcoscenico a Spagna-Portogallo. Nella mattinata si presenteranno anche Inghilterra e Russia. Ieri, invece, si è svolta la presentazione delle candidature relative ai Mondiali 2022. In corsa Australia, Stati Uniti, Qatar, Giappone e Corea del Sud. La doppia decisione della Fifa, dopo il voto dell'esecutivo, arriverà nel pomeriggio.

gullit promuove l'olanda — "Un Mondiale compatto e verde". Olanda e Belgio si presentano così, davanti alla Fifa, per ottenere l'organizzazione dei Mondiali 2018. I due paesi, che nel 2000 hanno ospitato gli Europei, hanno puntato sul contributo di fuoriclasse come Johan Cruyff, Ruud Gullit e Jean-Marie Pfaff per illustrare il progetto che deve battere la concorrenza di Inghilterra, Spagna-Portogallo e Russia. "Siamo compatti, verdi e abbiamo garanzie finanziarie. Siamo nel cuore dell'Europa", dice Gullit, presidente del Comitato per la candidatura, evidenziando il ridotto impatto ambientale dell'evento. "Nei nostri paesi, le biciclette sono un importante mezzo di trasporto. La gente potrebbe spostarsi in bici tra una partita e l'altra. Questa potrebbe essere davvero la realtà". "Quando si parla di Mondiali, si parla di calcio -osserva l'ex portiere belga Pfaff-. In questo evento, la gente vuole soprattutto divertirsi. Un Mondiale in Olanda e Belgio darebbe a tutti una gioia pura". Tocca ai primi ministri dei due paesi, Yves Leterme e Mark Rutte, evidenziare la solidità finanziaria dell'iniziativa. "Saremo all'altezza delle nostre promesse", dicono. Applausi per il video che ha documentato la variegata carriera di Guus Hiddink, santone olandese della panchina approdato alla guida della Turchia dopo esperienze in tutto il mondo, con risultati di rilievo anche in Australia e in Corea del Sud.

la candidatura di spagna-portogallo — "Potremmo organizzare i Mondiali già tra un mese. Siamo pronti". Il premier spagnolo Josè Luis Zapatero presenta con entusiasmo la candidatura iberica per i Mondiali 2018. "Vogliamo questi Mondiali, abbiamo le capacità e le infrastrutture per organizzarli in maniera perfetta", dice Zapatero nella presentazione effettuata a Zurigo, nella sede della Fifa. "La Spagna è il paese europeo con il maggior numero di treni ad alta velocità, abbiamo una rete autostradale che unisce tutte le città e abbiamo 50 tra gli aeroporti più moderni e efficaci d'Europa. La penisola iberica è la prima meta turistica mondiale con 70 milioni di visitatori ogni anno", aggiunge. "Questo dà l'idea della nostra offerta alberghiera che ci consentirà di accogliere nel modo migliore i turisti provenienti da ogni parte del mondo. Possiamo offrire un grande patrimonio turistico e culturale, abbiamo 300 giorni di sole ogni anno. Spagna e Portogallo non hanno esitazioni, sono paesi fratelli: vogliamo questi Mondiali e vogliamo organizzarli bene". "Questa candidatura sarà aperta a tutti i continenti e in particolare alle 60 milioni di persone che parlano spagnolo e portoghese", fa eco il premier lusitano Josè Socrates.

CINA PRONTA per il 2026 — Mentre il mondo attende di sapere dall'Esecutivo Fifa, riunito a Zurigo, dove si giocheranno i Mondiali del 2018 e del 2022, la Cina guarda avanti ed è pronta ad avanzare la propria candidatura per il 2026. Il presidente della federazione, Wei Di, spiega: "Ho sempre pensato che fosse una questione di tempo per noi, siamo una grande nazione e siamo pronti per organizzare una Coppa del Mondo e porteremo avanti la nostra candidatura".

Fonte: www.gazzetta.it

 

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A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.