La stampa spagnola esalta il portoghese che ha riportato i blancos ai quarti di Champions dopo sette anni di astinenza. Merito anche dello stadio di Madrid, in cui non ha mai nemmeno pareggiato. Ma con il pubblico il tecnico è critico: "Il Bernabeu ha giocato bene, però ha giocato poco. È stato come quei calciatori che vanno a sprazzi"

MADRID – “Florentino? Si, l’ho sentito e gli ho detto di non essere tanto euforico. Per il Real Madrid essere nei quarti di finale è normale”. Indovinate un po’ di che è questa frase tra il dissacrante, l’ironico e il falso modesto? 

SETTE ANNI DI CRISI — José Mourinho è il nuovo eroe del Madrid. Ci voleva lui per riportare il Real in finale di Copa del Rey, dopo 7 anni. Ci voleva lui per riportare il Real nei quarti di finale di Champions, dopo 7 anni. Ci voleva lui per rovesciare i 7 anni di crisi coniugale tra il Madrid, miglior club del ventesimo secolo secondo la Fifa, e la sua grande storia.

PICCOLE SFIDE — “Sono piccole sfide – dice Mou a chi gli chiede come si sente dopo aver superato le due barriere di cui sopra -. Il Madrid ha una grande storia, ripeto, è normale che sia nei quarti di Champions. Ancora non abbiamo fatto nulla”. Ha ragione Mou, ma da queste parti soffrivano da matti e l’euforia presidenziale che José ha tentato di raffreddare col suo gelido pragmatismo testimonia l’incubo vissuto in questi 7 anni.

MOU PROTAGONISTA — “A sognare!” titola Marca che aggiunge, “Mou porta il Madrid nei quarti di finale dopo 7 anni” e all’interno “Mourinho riesce a spezzare la maledizione degli ottavi”. As torna su Florentino e nel commento del direttore dice che il presidente dovrà mostrare eterna grazia al portoghese per essere riuscito a togliere la polvere accumulatasi sulle spalle di Benzema. Karim è rinato: 20 gol stagionali, sempre a segno nelle ultime 4 partite (7 reti in tutto), voglia e lavoro in quantità mai viste al Bernabeu.

BERNABEU RIMANDATO — Stadio che sta diventando talismano, siamo a 22 vittorie su 22 per Mou nella casa madridista del quartiere Chamartin, e pubblico che secondo l’allenatore comincia a risvegliarsi. José aveva invitato l’abitualmente distaccato e critico popolo blanco a darsi una mossa, ‘a giocare la partita senza limitarsi a guardarla’ e questa è stata la sua pagella a fine gara: “Il Bernabeu ha giocato bene, però ha giocato poco. È stato come quei calciatori che vanno a sprazzi, che fanno belle cose per un po’ poi non toccano palla, riappaiono e di nuovo si nascondono, sembrano stanchi. Mi piacerebbe che giocasse per 90 minuti. Forse andando avanti in Europa le cose miglioreranno”. Da qui il titolo di Publico: “Gli spalti non superano l’esame”. Mou sì che l’ha superato, con lode. Almeno fino alla prossima polemica.

Fonte: www.gazzetta.it