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Home > Obama in Brasile

Obama in Brasile

04 de abril de 2011 - Por Comunità Italiana

Fernanda Galvão

Politica di buona vicinanza fa venire per la prima volta in Sudamerica il presidente statunitense

Con preparativi problematici, gente agitatissima estampa mondiale presente in peso, Barack Obama è sbarcato sul territorio brasiliense il 19 marzo insieme alla famiglia edè stato ricevuto dalla presidentessa Dilma Rousseff. Dopo un incontroprivato i capi di stato hanno parlato nel Palácio do Planalto.

— Il Brasile ha lasciato la dittatura per divenire una democrazia. Èuna delle economie che più cresce nel mondo, facendo emergere dalla povertà milioni di persone e portandole al ceto medio. Oggigiorno gliUsa e il Brasile sono le due maggiori democrazie dell’emisfero e anche ledue maggiori economie — ha detto il presidente Barack Obama.

Ma Dilma ha ricordato che saranno necessari dei cambiamenti affinché la partnership abbia successo.

— Comprendiamo il contesto dello sforzo fatto dal suo governo per la ripresa dell’economia americana. Ma tutti sanno che misure di grande portata provocano importanti cambiamenti nei rapporti trale valute di tutto il mondo. Questo processo logora le buone pratiche economiche e spinge paesi a intraprendere azioni protezionisti che e difensive di tutti i tipi. Siamo un paese che si sforza per allontanarsi da anni di basso sviluppo e per questo motivo vogliamo rapporti commercialipiù giusti ed equilibrati. Da Brasília la comitiva statunitense è partita per Rio de Janeiro dove, il giorno dopo, avrebbe tenutouna conferenza all’aperto in Praça Marechal Floriano (Cinelândia).

Se da una parte dei cittadini volevano contestare la presenza di Obama, la crisi della Libia e l’occupazione delle troppe brasilianein Haiti, dall’altra i carioca si organizzavano attraverso le reti sociali per partecipare all’evento. Tutto sarebbe andato come previsto se gli organizzatori non avessero disdetto il discorso in piazza, trasferendolodentro al Theatro Municipal. Secondo il Consolato Generale degli Stati Uniti la decisione è stata presa per motivi di sicurezza. Anche se Obama aveva detto che avrebbe gradito di poter parlare direttamente al popolo brasiliano
“di come possiamo rafforzare l’amicizia tra i nostri paesi”, solo unpiccolo gruppo di invitati, politici e giornalisti autorizzati hanno potuto vederlo. Frasi come “Obama go home!” e “Povo imperialista!” sonostate registrate dal microblogging Twitter. La visita del presidente hadiviso opinioni. Secondo la deputata Regina Gonçalves (PV-Diadema)Obama non avrebbe dovuto scegliere Rio de Janeiro.

— E’ stata una scelta politica sbagliata. São Paulo rappresenta tutto il peso economico del paese.

Invece il senatore Marcelo Crivella(PRB-RJ) crede che la visita romperà paradigmi.

— La crescita dei nostri rapporti con gli Stati Uniti esige che quel paese riveda la sua politica di barriere in modo da garantirci la giustizia delle entrate non discriminate nel mercato americano.

Barack Obama ha dato enfasi alla storia dei due paesi, indicando somiglianze nelle due traiettorie.

— Le Americhe sono state scoperte da uomini che sono arrivati dall’altro lato dell’oceano e le hannoviste come “nuovo mondo”. Siamo diventati colonie dominate da distanti corone, ma abbiamo subito dichiarato la nostra indipendenza. […] Crediamo anche che in paesicosí estesi e diversi quanto i nostri, formati da generazioni di immigrantidi tutte le razze, fedi e culture, la democrazia dia maggior speranza del fatto che tutti i cittadini siano trattati con dignità e rispetto. E che  possiamo risolvere i nostro problemi in pace e trovarela forza nella nostra diversità.

Il tour per la città meravigliosa ha incluso una presentazione di capoeira e la visita al quartiere Cidade de Deus nella zona ovest di Rio. Il gran finale,com’era previsto, è stata la visita al Cristo Redentore – ma con l’antecedente dell’autorizzazione Usa di attaccare militarmente la Libia. 

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.