Lettera all'Fmi: lascio per proteggere il Fondo, ma nego ogni accusa fatta contro di me
{mosimage}Dominique Strauss-Khan ha informato l'Fmi della sua decisione di dimettersi da direttore generale tramite una lettera formale di dimissioni con effetto immediato, datata 18 maggio, indirizzata all'executive board del Fondo. "E' con infinita tristezza che presento le mie dimissioni", scrive Strauss-Khan, aggiungendo di voler "proteggere in questo momento un'istituzione che ho servito con onore e devozione". L'Fmi comunica che a breve renderà noto il processo di selezione del nuovo direttore generale e che nel frattempo John Lipsky manterrà la funzione di direttore generale 'ad interim'.
Dominique Strauss-Khan nega ogni accusa contro di lui e afferma che proverà la sua innocenza. "In questo momento penso in particolare a mia moglie, che amo più di ogni altra cosa, ai miei figli, alla mia famiglia ed ai miei amici", scrive Strauss-Khan nella sua lettera formale di dimissioni. "A tutti voglio dire che nego con la massima fermezza possibile ogni accusa che è stata fatta contro di me", afferma l'ex direttore dell'Fmi accusato di violenza sessuale, aggiungendo di voler "spendere tutte le mie forze, tutto il mio tempo e tutte le mie energie per provare la mia innocenza".
JOHN LIPSKY DIRETTORE GENERALE AD INTERIM – Dopo le dimissioni di Dominique Strauss-Kahn da direttore generale del Fondo Monetario internazionale, sarà il numero due John Lipsky ad assumere la carica "ad interim". Lo si legge nel comunicato del Fondo. Finora Lipsky ricopriva il ruolo di numero due dell' organizzazione.
FONTI UE;PRESTO DECISIONE SU NUOVO DIRETTORE FMI, LAGARDE IN POLE – Per la successione a Dominique Strauss-Kahn alla guida dell'Fmi "é questione di giorni": lo affermano fonti Ue, secondo le quali la favorita è il ministro delle finanze francese, Christine Lagarde
OGGI NUOVA UDIENZA, CON UN ALTRO GIUDICE – Una nuova udienza sul caso di Dominique Strauss-Kahn è stata fissata per oggi a New York, davanti a un altro giudice rispetto a quello che aveva disposto la sua carcerazione. I legali del direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi) presenteranno una nuova richiesta di liberazione su cauzione. Se quest'ultima venisse accettata, Straus-Kahn avrà comunque un braccialetto elettronico alla caviglia, per permettere di essere sempre sotto controllo da parte delle autorità americane. Ieri ha testimoniato davanti al gran giurì la cameriera del Sofitel di New York che ha denunciato per violenza sessuale il direttore dell'Fmi.
STRAUSS-KAHN ARRIVATO IN TRIBUNALE A MANHATTAN – L'ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, è arrivato in un edificio del Tribunale di New York, dove oggi davanti alla State Supreme Court si tiene l'udienza per decidere la sua eventuale liberazione su cauzione. Lo hanno riferito alla Afp fonti della polizia.
ANCHE CINA PUNTA A SUCCESSIONE CON ZHU MIN – Spunta anche un candidato cinese alla successione di Dominique Strauss-Kahn, il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale dimessosi poco fa dopo le accuse di aggressione sessuale per le quali è in carcere negli Stati Uniti. Lo scrive il China Daily. Zhu Min, consigliere speciale dello stesso ex direttore generale, potrebbe succedere al francese alla carica nel Fmi. Nessuna dichiarazione dal candidato cinese, che ricopre la posizione di consulente dal 2010, dopo essere stato vice governatore della banca centrale cinese e aver lavorato sei anni della Banca Mondiale. Zhu ha un dottorato in economia alla Johns Hopkins University. Secondo la tradizione, è un europeo a guidare il Fmi e un americano la Banca Mondiale, ma si sta facendo largo la candidatura di un esponente delle economie emergenti. Oltre a quello di Zhu, sulla stampa cinese si fa in nome di Zhou Xiaochuan, l'attuale governatore della banca centrale cinese. Il quotidiano cinese da molto credito alla possibilità che non sia più un europeo a guidare il Fmi, ma un esponente dei paesi emergenti, facendo, oltre a quello dei due cinesi, i nomi dell'indiano Montek Singh Alhuwalia, dell'ex ministro delle finanze sudafricano Trevor Manuel, dell'ex presidente della banca centrale brasiliana Arminio Fraga e di altri candidati di Singapore, Turchia e Messico.
UE, PER FMI ESPRIMEREMO CANDIDATO FORTE – L'Ue "prende atto delle dimissioni di Dominique Strauss-Kahn" ed è pronta "ad esprimere una forte candidatura europea, per un'istituzione così importante e una posizione così cruciale" come la guida dell'Fmi. Lo ha detto la portavoce del presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso. "Sotto la leadership di Strauss-Kahn abbiamo lavorato molto in sintonia con l'Fmi, e così sarà in futuro", ha affermato la portavoce. Per questo "siamo fiduciosi che la prossima leadership sarà forte e competente, e siamo convinti che l'Europa saprà trovare un candidato con questo profilo". Bruxelles allontana quindi l'ipotesi che la Ue possa appoggiare un candidatura turca: "Abbiamo detto chiaramente che il candidato europeo deve essere della Ue", taglia corto la portavoce. Nei giorni scorsi nella giostra del toto-nomine erano finiti tre nomi provenienti dalla Turchia: quello di Kemal Dervis, ex ministro delle finanze, quello di Mehmet Simsek, attuale ministro delle finanze, e quello di Ali Babacan, attuale vicepremier e minisro dell'Economia.
MERKEL,NUOVO CAPO FMI DEVE ESSERE EUROPEO – La guida del Fondo monetario internazionale deve essere affidata ad un europeo. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, parlando ai giornalisti a Berlino. Merkel – riferisce Bloomberg – non ha fatto nomi riguardo a possibili candidati alla successione di Dominique Strauss-Kahn, ma ha spiegato che alla luce della crisi del debito nell'eurozona il nuovo capo del Fondo dovrebbe essere un europeo, e che una decisione deve essere presa al più presto.
LE PEN;SARKOZY E PS CONOSCEVANO LE SUE PATOLOGIE – La presidente del Fronte Nazionale, il partito francese di estrema destra, Marine Le Pen, ha accusato il presidente Nicolas Sarkozy e il Partito Socialista (Ps) di aver chiuso gli occhi sul comportamento "quasi-patologico" di Dominique Strauss-Kahn per il loro interesse politico. "L'insieme della classe politica e dei giornalisti mormorava non tanto sul comportamento di seduttore incorreggibile ma sul comportamento di molestatore di Dominique Strauss-Kahn – ha detto la Le Pen in un intervista a Rmc/Bfm Tv – e alcuni suoi avversari politici sapevano che questo comportamento quasi patologico poteva essere un vantaggio per loro in vista della campagna per le elezioni presidenziali". In riferimento a Sarkozy, la presidente del Fn ha considerato "machiavellico nominare alla testa del Fmi un uomo di cui si conosce la reputatazione solo per sbarazzarsi di un avversario politico con il rischio di vedere scoppiare un caso come questo (l'accusa di stupro da parte di una cameriera di un albergo di New York City, ndr.) che umilia il nostro paese agli occhi del mondo intero". Marine Le Pen ha duramente criticato anche i rappresentanti del Ps che "conoscendo quello che loro chiamano fragilità e che altri come me chiamano patologie, erano pronti a portare quest'uomo alla testa dello Stato francese".
LAGARDE, SERVE UNANIMITA' EUROPEI PER SUCCESSIONE A DIRETTORE GENERALE – Il ministro francese dell'Economia, Christine Lagarde, il cui nome circola in modo sempre più insistente per un'eventuale successione a Dominique Strauss-Kahn alla guida del Fondo monetario internazionale (Fmi), ha detto oggi che ogni candidatura dovrà essere condivisa da tutti gli europei. "Ogni candidatura, qualunque essa sia, dovrà venire dagli europei, che si riuniscono, tutti insieme", ha detto la Lagarde a margine di una conferenza stampa a Parigi. Il nome della ministra, al ministero francese dell'Economia del 2007, nota poliglotta, è stata evocata da molto responsabili per succedere a Strauss-Kahn, dimissionario, dopo l'accusa di stupro a New York.
A HOSTESS PRIMA DI ARRESTO, "CHE BEL CULO" – "Che bel culo!": sono le parole pronunciate ad alta voce da Dominique Strauss-Kahn, l'ex direttore generale del Fondo monetario internazionale (Fmi) accusato di stupro a New York, rivolgendosi a una hostess del volo New York-Parigi sabato scorso, subito prima dell'arresto da parte degli agenti americani. Lo scrive oggi l'edizione online del settimanale Le Point.
Fonte: Ansa