{mosimage}Hanno chiuso definitivamente alle ore 15 le oltre 61 mila sezioni elettorali per i quattro referendum su servizi pubblici locali, tariffe dell'acqua, energia nucleare e legittimo impedimento. Ieri alle ore 22 aveva votato il 41,1 per cento degli aventi diritto. Per la validità dei referendum dovrà recarsi alle urne il 50 per cento, più uno, degli elettori.
MARONI, PROIEZIONI DICONO CI SARA' QUORUM – ''Io ho solo il dato di ieri sera, non ci saranno altre rilevazioni della partecipazione fino alle 15, quando si chiudono i seggi. Pero' la proiezione fatta dagli esperti del ministero dell'Interno rispetto al dato di ieri fa pensare che si raggiungera' il quorum per tutti e quattro i referendum, anche senza considerare il voto degli italiani all'estero''. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, interpellato al termine di una visita privata al sindaco di Varese, Attilio Fontana.
BERLUSCONI, DOVREMO DIRE ADDIO A CENTRALI NUCLEARI – "L'Italia probabilmente a seguito di una decisione che il popolo italiano sta prendendo in queste ore, dovrà dire addio alla questione delle centrali nucleari e quindi dovremo impegnarci fortemente sul settore delle energie rinnovabili". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa a Villa Madama con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu.
BONELLI, ANNUNCIO MARONI E' FUORI LUOGO – "L'Annuncio del ministro Maroni è fuori luogo: a questo punto il Viminale renda noti i dati ufficiali delle 12.00. I cittadini in queste ultime ore devono essere ancora più motivati e continuare ad andare a votare. Non vogliamo che in queste ore ci sia alcun tentativo di demotivazione. Invitiamo quindi tutti i cittadini ad andare a votare ed essere protagonisti di questo grande cambiamento per il Paese". Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli.
SACCONI, TENERE CONTO DECISIONI ELETTORI – "Bisognerà tenere conto delle decisioni che l'elettorato ha espresso in queste ore". Lo ha detto il ministro del Welfare Roberto Sacconi nel corso di un lungo e articolato intervento all'assemblea di Assolombarda riferendosi all'esito del referendum.
PD, NO A DICHIARAZIONI AMBIGUE A URNE APERTE – "Il rispetto delle regole e delle istituzioni non è certo il forte del Governo e dei rappresentanti della maggioranza. Ce ne eravamo resi conto da tempo ma oggi non possiamo non sottolineare che, nel rispetto dell'istituto referendario e dei cittadini ancora in fila ai seggi per votare, sarebbe opportuno astenersi da dichiarazioni ambigue per finalità ". Lo afferma in una nota Nico Stumpo, responsabile organizzazione del Partito Democratico.
PRIMA AFFLUENZA A 2 CIFRE, QUORUM SEMPRE OK– Qualunque sia stato il quesito referendario ed il tipo di referendum, la consultazione degli archivi del Viminale dice che quando la prima rilevazione dell'affluenza alle urne e' stata a due cifre, come nel caso di oggi, si e' sempre raggiunto il quorum. Che si sia votato in un solo giorno o in due giorni; che sia andati alle urne solo in Italia o che sia stata data opportunita' anche agli italiani all'estero; che la prima rilevazione sia stata fatta alle ore 11 o alle 12, il dato finale e' rimasto omogeneo: il quorum e' stato sempre superato.
QUESITO N.1, ALLE 22 HA VOTATO IL 41,14% – E' stata del 41,14% l'affluenza alle urne rilevata alle ore 22 in Italia per il quesito referendario n. 1, con cui si chiede l'abrogazione di norme relative alle MODALIT· DI AFFIDAMENTO E GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI DI RILEVANZA ECONOMICA. Lo si rileva dal sito del Ministero dell'Interno.
QUESITO N.2, ALLE 22 HA VOTATO IL 41,14% – E' stata del 41,14% l'affluenza alle urne rilevata alle ore 22 in Italia per il quesito referendario n. 2, con cui si chiede l'abrogazione parziale della norma per la DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IN BASE ALL'ADEGUATA REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO. Lo si rileva dal sito del Ministero dell'Interno.
QUESITO N.3, ALLE 22 HA VOTATO IL 41,11% – E' stata del 41,11% l'affluenza alle urne rilevata alle ore 22 in Italia per il quesito referendario n. 3, con cui si chiede l'abrogazione parziale di norme relative a NUOVE CENTRALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA NUCLEARE. Lo si rileva dal sito del Ministero dell'Interno.
QUESITO N.4, ALLE 22 HA VOTATO IL 41,10% – E' stata del 41,10% l'affluenza alle urne rilevata alle ore 22 in Italia per il quesito referendario n. 4, con cui si chiede l'abrogazione di norme in materia di LEGITTIMO IMPEDIMENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E DEI MINISTRI A COMPARIRE IN UDIENZA PENALE. Lo si rileva dal sito del Ministero dell'Interno.
NAPOLITANO HA VOTATO AL SOLITO SEGGIO – Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è andato a votare per i referendum al solito seggio del Rione Monti, in Via Panisperna. Il capo dello Stato è stato accolto dal saluto dei numerosi cittadini sia all'esterno che all'interno del seggio.
VIMINALE, CORPO ELETTORALE A QUOTA 50,4 MILIONI – A seguito degli ultimi aggiornamenti, il Viminale comunica il nuovo dato sul corpo elettorale interessato dai referendum di oggi e domani: per quanto riguarda il territorio nazionale il numero è 47.118.352 (22.604.349 maschi e 24.514.003 femmine). Per quanto riguarda l'estero il corpo elettorale è composto da 3.300.496 persone. Complessivamente, dunque, sommando l'Italia più l'estero, il corpo elettorale è composto da 50.418.848 persone. Le sezioni sono invece 61.599.
Fonte: Ansa