Dalle detrazioni per i figli a carico ai bonus per la ristrutturazione della casa, dalle tasse a forfait per le imprese start-up alla tassa sostitutiva sugli straordinari, dalle spese per la sanità ai redditi da lavoro dipendente, agli asili, agli studenti universitari.
Sarà indistinto il taglio alle agevolazioni fiscali per reperire le risorse per la riforma fiscale e riguarderà le circa 480 voci attualmente previste che valgono 160 miliardi di euro. Il taglio sarà lineare: del 5% nel 2013 e del 20% a partire dal 2014 anche se – ha spiegato il relatore Gilberto Pichetto Fratin – "il governo con successivi decreti potrà decidere di escludere alcune categorie". Il tavolo tecnico che sta lavorando alle misure, comunque, non ha ancora terminato il lavoro di "classificazione" per incasellare le numerose agevolazioni in 11 diverse categorie.
Ecco in sintesi il panorama dei bonus.
476 GLI SCONTI, VALGONO 161,58 MLD. La giungla degli sconti potrebbe arrivare complessivamente a 480, aggiungendo anche alcune novità come la cedolare sugli affitti. Dal check-up eseguito sulle imposte statali e locali se ne annoverano 476. Si va dalla nuovissima cedolare secca sugli affitti alla detrazione alle agevolazioni sulle operazioni di fusione delle società, dallo sconto dell'imposta di registro per l'acquisto della prima casa alla fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno.
AGEVOLAZIONI FAMIGLIA PESANO 21,44 MLD. Ci sono le classiche detrazioni per i familiari a carico ma anche i bonus per le spese di istruzione, dai bonus per le spese sanitarie a quelle per l'asilo nido. Una pletora di voci che però spesso non fa una vera differenza nei bilanci delle famiglie. Potrebbe passare dall'accorpamento e dallo sfoltimento di alcune delle voci in dichiarazione la via per cominciare a ipotizzare misure vicine al cosiddetto quoziente familiare.
UNDICI POSSIBILI CRITERI DI CLASSIFICAZIONE. Dalle misure finalizzate a interventi di welfare a quelle che hanno l'obiettivo di favorire l'emersione, dalle misure volte alla semplificazione del sistema a quelle che evitano doppie imposizioni, sono al momento undici i possibili criteri di classificazione degli sconti individuati dall'apposito tavolo sulla riforma fiscale.
Fonte: Ansa