BIANUAL

BIANUAL

A partir de
Por R$ 299,00

ASSINAR
ANUAL

ANUAL

A partir de
Por R$ 178,00

ASSINAR
ANUAL ONLINE

ANUAL ONLINE

A partir de
Por R$ 99,00

ASSINAR


Mosaico Italiano é o melhor caderno de literatura italiana, realizado com a participação dos maiores nomes da linguística italiana e a colaboração de universidades brasileiras e italianas.


DOWNLOAD MOSAICO
Vozes: Cinco <br>Décadas de Poesia Italiana

Vozes: Cinco
Décadas de Poesia Italiana

Por R$ 299,00

COMPRAR
Administração Financeira para Executivos

Administração Financeira para Executivos

Por R$ 39,00

COMPRAR
Grico Guia de Restaurantes Italianos

Grico Guia de Restaurantes Italianos

Por R$ 40,00

COMPRAR

Baixe nosso aplicativo nas lojas oficiais:

Home > Inchiesta su escort che Tarantini porto’ a Berlusconi

Inchiesta su escort che Tarantini porto’ a Berlusconi

15 de setembro de 2011 - Por Comunità Italiana

Sabina Began, soprannominata l'ape regina e a detta di molti la preferita del presidente, è tra gli indagati nell'inchiesta della procura di Bari sulle escort che l'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini ha portato nelle residenza del premier Berlusconi tra il 2008 e il 2009. Began è tra le otto persone a cui militari della Guardia di Finanza stanno notificando l'avviso di conclusione delle indagini preliminari che contiene 28 capi di imputazione.

Tra gli indagati a cui viene notificato l'avviso di fine indagine ci sono, a quanto si apprende, i fratelli Claudio e Gianpaolo Tarantini, l'avvocato brindisino Salvatore (detto Totò) Castellaneta e l'amico di Gianpi, Massimiliano Verdoscia. Quest'ultimo è già stato condannato in primo grado dal gup del tribunale di Bari a quattro anni e quattro mesi per i coca party organizzati da Tarantini in Sardegna.

C'e anche Manuela Arcuri tra le donne che Gianpi Tarantini voleva far prostituire: le chiese di prostituirsi con Berlusconi promettendole che il premier l'avrebbe favorita nella conduzione del Festival di Sanremo ma lei rifiutò. Se ne parla nell'avviso di conclusione delle indagini sulle escort portate nelle residenze di Silvio Berlusconi. Di Manuela Arcuri si parla in due capi di imputazione. Uno riguarda il solo Giampaolo Tarantini per un episodio del 10 dicembre 2008: secondo gli investigatori, avrebbe cercato di indurre Arcuri "a prostituirsi in favore di Silvio Berlusconi, promettendole che egli l'avrebbe favorita per la conduzione del festival di Sanremo, non riuscendo a portare a termine il suo proposito a causa del rifiuto opposto della stessa". In un altro episodio, oltre a Tarantini, è coinvolta la showgirl Francesca Lana: in due circostanze, il 25 gennaio e l'11 febbraio 2009, Tarantini e Lana avrebbero compiuto – è detto nel capo di imputazione – "atti idonei e diretti in modo non equivoco a indurre Manuela Arcuri a prostituirsi in favore di Silvio Berlusconi prospettandole la possibilità di un personale interessamento di quest'ultimo (sollecitato vieppiù dalla stessa Arcuri) per consentire la partecipazione del fratello ad una trasmissione televisiva, non riuscendo a portare a termine il loro proposito per ragioni indipendenti dalla loro volontà". Francesca Lana è nota alle cronache mondane soprattutto per essere molto amica di Manuela Arcuri, e per le foto hot fatte con quest'ultima.

Sabina Began, portò a palazzo Grazioli tre ragazze di cui almeno una si sarebbe prostituita con Silvio Berlusconi. E' quanto si legge nel capo di imputazione che riguarda l' 'ape regina', quella che viene da molti definita come la preferita del Presidente. La Began e Giampaolo Tarantini, è scritto, reclutarono "Vanessa Di Meglio, Sonia Carpentone (detta Monia) e Roberta Nigro", ne favorirono e sfruttarono "l'attività di prostituzione della prima, esercitata, in favore di Silvio Berlusconi, presso la sua residenza romana, dietro pagamento di corrispettivo in denaro, provvedendo, in particolare, il Tarantini, ad istruire le stesse sulle modalità comportamentali da assumere, sulle finalità della serata, a sostenere le spese di viaggio e soggiorno delle donne, e a mettere a loro disposizione un'autovettura per raggiungere palazzo Grazioli". I reati sarebbero stati commessi tra il 30 agosto e il 6 settembre 2008.

Sono oltre 100 mila le conversazioni telefoniche e ambientali effettuate fino all'estate del 2009 nell'ambito della vasta inchiesta che riguarda Gianpaolo Tarantini e che ha portato all'apertura di vari filoni d'indagine, tra i quali quello riguardante le escort. Lo riferisce in una nota la Procura della Repubblica di Bari, ufficializzando che il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Bari sta procedendo alla notifica di otto avvisi di conclusione di indagine (provvedimento già emesso e depositato il 5 agosto scorso) per la vicenda escort.

In seguito al fermo di Tarantini eseguito il 18 settembre 2009 "era stata disposta – ricorda la Procura – la rielaborazione degli atti di indagine e l'effettuazione dei doverosi riscontri sulle dichiarazioni di Tarantini allo scopo di individuare le possibili notizie di reato". "La rielaborazione si rendeva necessaria perché, fino a tutto il settembre 2009, – si legge ancora nella nota della Procura – non risultavano trascritte, e alcune neanche ascoltate, le oltre 100.000 conversazioni telefoniche ed ambientali effettuate fino all'estate di quell'anno. E' stato così possibile riordinare il ponderoso materiale investigativo acquisito e costituire i diversi filoni di indagine". Per quanto riguarda il filone 'escort', il pm Eugenia Pontassuglia – riferisce la Procura – "ha provveduto, tra l'altro, ad ascoltare e selezionare, tra tutte le innumerevoli conversazioni intercettate, quelle ritenute rilevanti ai fini dell'accusa". Successivamente, depositata l'informativa da parte della Guardia di finanza a fine giugno 2011, Pontassuglia e il suo collega Ciro Angelillis "hanno proceduto, in poche settimane, all'esame degli atti, all'individuazione dei reati, alla formulazione dei capi di imputazione ed alla redazione dell'avviso ex art.415 bis codice di procedura penale in relazione ai reati per i quali le indagini sono state ritenute concluse". "Sono attualmente al vaglio degli stessi sostituti – conclude la nota della Procura di Bari – le restanti ipotesi di reato emerse dall'attività investigativa fin qui compiuta".

INTERCETTAZIONI NON TRASCRITTE – Le intercettazioni fatte nell'ambito dell"inchiesta escort' delle conversazioni tra il capo del governo e Tarantini non sono state trascritte. Ci sono infatti solo sintesi di poche righe dei colloqui intercorsi e intercettati tra Silvio Berlusconi e Giampaolo Tarantini negli atti dell'inchiesta delle escort portate da Gianpi nelle residenze private del premier. E' quanto si apprende da chi ha potuto visionare, in parte, i cinque faldoni dell'indagine che oggi la Procura di Bari ha depositato. A quanto si è saputo, Tarantini e Berlusconi parlano di donne e di rapporti interpersonali con altre persone. il rapporto tra Gianpi e il premier viene definito "ben documentato".

LUNEDI' CONSEGNA ATTI A DIFENSORI – Saranno consegnati nei prossimi giorni – non prima di lunedì' prossimo – ai difensori degli indagati tutti gli atti dell'indagine sulle escort che Gianpaolo Tarantini ha portato nelle residenza del premier Silvio Berlusconi. Lo confermano fonti giudiziarie e forensi baresi. Poiché il fascicolo – composto da almeno cinque faldoni, che contengono alcune migliaia di pagine – non è informatizzato, la procura sta oggi facendo leggere ai legali che ne hanno fatto espressamente richiesta le parti a cui essi sono interessati. Ai difensori è stato detto che le copie degli atti saranno consegnate da lunedì prossimo.

Fonte: Ansa

 

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.