Riprendera’ alle ore 14 l’esame alla Camera del disegno di legge sul finanziamento dei partiti. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Dopo la bagarre di questa mattina in Aula, con l’interruzione dei lavori, l’esame del provvedimento non si chiudera’ piu’ oggi com’era previsto. Su questo c’e’ stato un duro scontro tra M5S e Pd. “Noi abbiamo chiesto di fare a questo punto una seduta fiume e loro non hanno neppure voluto votare la proposta”, ha assicurato Riccardo Nuti dell’M5S.

Di tutt’altro avviso Roberto Speranza. I tempi dell’esame del ddl sono contingentati “e le sedute a oltranza si fanno quando c’e’ ostruzionismo”, ha spiegato il capogruppo del Pd, “l’ostruzionismo l’ha fatto l’M5S e per la loro irresponsabilita’ non potremo chiudere oggi”. L’intervento del deputato 5telle Riccardo Fraccaro questa mattina ha sollevato un putiferio e ha portato alla sospensione del lavori. “Mentre parlavo in aula Pd, Pdl, Sel e Scelta civica sembravano sull’orlo di una crisi isterica.
  Eppure mi sono limitato a smontare pezzo per pezzo un provvedimento farlocco come quello sul finanziamento pubblico ai partiti” ha scritto Fraccaro, riassumendo il senso del suo intervento che ha fatto tanto discutere.

“Quando poi ho detto chiaro e tondo che il saccheggio dei soldi pubblici continua – ha prosegueto Fraccaro – il partito unico ha perso la testa: urla da stadio, insulti, addirittura – spiega – un deputato con una scarpa in mano! Ecco la frase incriminata: ‘Noi siamo saliti in alto per difendere la Costituzione, ci avete chiamato moralisti e multati per questo. Voi invece vi arroccate nel bunker per tenervi stretto il malloppo, e noi continueremo ad opporci e a chiamarvi ladri’. Possono strepitare quanto gli pare, io – rincara – glielo ridico altre cento volte!”.

Roberto Speranza ha stigmatizzato l’atteggiamento del Movimento 5 Stelle questa mattina alla Camera. “Vergognosi gli insulti dei grillini in Aula”, ha scritto il capogruppo del Pd alla Camera su Twitter. “I 5 Stelle vogliono impedire la riforma che abolisce il finanziamento ai partiti”, ha aggiunto. (Agi)