Tutti assolti in Spagna per il disastro ambientale causato nel 2002 dalla Prestige, che affondo’ davanti alla coste galiziane, rovesciando in mare 67mila tonnellate di petrolio. I giudici hanno deciso di non condannare i tre accusati per il piu’ grande disastro ambientale europeo, e il governo spagnolo non paghera’ i danni.
Responsabile dei danni civili e’ stata riconosciuta la compagnia assicuratrice del Prestige. Il comandante della nave, Apostolos Mangouras, oggi 78enne, e’ stato condannato a nove mesi solo per il reato di disobbedienza, “per essersi rifiutato di far rimorchiare la nave”, e comunque, per raggiunti limiti di eta’ non scontera’ la condanna. Sono stati assolti sia il capo macchine Nikolaos Argyropoulos, che l’allore direttore generale della Marina mercantile Jose’ Luis Lopez Sors. Tutti e tre erano accusati di crimini contro l’ambiente, danni alle aree naturali protette e danni causati dal naufragio. Il 19 novembre del 2002, la Prestige, battente bandiera delle Bahamas, salpata da San Pietroburgo e diretta a Gibilterra, rimase, dopo sei giorni alla deriva davanti a Finisterre, fu allontanata e naufrago’ al largo, rovesciando in mare 67.000 tonnellate di petrolio che inquino’ 1.700 chilometri di litorale in Spagna, Portogallo e Francia.(Agi)