Il primo ministro Benyamin Netanyahu partecipera’ ai funerali dei tre ragazzi che si svolgeranno attorno alle 17.30 (le 16.30 in Italia) nel cimitero di Modin, non distante da Tel Aviv. Le tre salme dei ragazzi saranno sepolte l’una accanto all’altra. Il premier dovrebbe prendere la parola. Altri ministri interverranno alle cerimonie previste alle 15.30 nelle cittadine d’origine dei tre ragazzi, prima dei funerali. A Modin dovrebbe essere presente anche l’ambasciatore italiano in Israele, Francesco Maria Talo’.

Israele e’ a luttodopo il ritrovamento dei corpi di tre ragazzi ebrei rapiti il 12 giugno in Cisgiordania. Mentre la caccia ai loro presunti assassini di Hamas prosegue, lunedì l’aviazione israeliana ha attaccato 34 obiettivi di Hamas a sud di Gaza. In Cisgiordania, a Jenin, nella notte fra lunedì e martedì soldati israeliani hanno ucciso un giovane palestinese che, secondo fonti militari, aveva scagliato contro di loro un ordigno. A Gerusalemme proseguono le consultazioni di governo.

Dibattito ‘acceso’ in Gabinetto sicurezza – Un dibattito ”acceso”: e’ quello che – secondo indiscrezioni stampa – si sarebbe svolto ieri sera nel Gabinetto di sicurezza convocato da Benyamin Netanyahu dopo il ritrovamento dei corpi dei tre ragazzi rapiti e uccisi in Cisgiordania. Tanto che il premier ha deciso di aggiornare la riunione a stasera dopo che Naftali Bennett, leader del partito di destra religiosa ‘Focolare ebraico’, ha detto che avrebbe votato contro le proposte fino allora discusse, ritenute ”deboli e scandalose”.
Secondo una fonte citata da ‘Haaretz’, il capo di stato maggiore Benny Gantz e gli altri ufficiali dell’esercito avrebbero proposto un attacco alle strutture di Hamas nella Striscia. Inoltre si sarebbe pensato – ha detto la stessa fonte – di ”continuare le operazioni contro le strutture civili di Hamas in Cisgiordania e di ricerca dei rapitori”. A questo punto Bennett, vicino al movimento dei coloni, avrebbe proposto – ha aggiunto la fonte – una lista di otto possibili azioni, alcune delle quali ”piuttosto estreme”. Tra queste un’operazione su larga scala contro Hamas nella Striscia, la confisca dei fondi della fazione islamica nelle banche della Cisgiordania e l’introduzione della pena di morte per i terroristi condannati per omicidio dai tribunali militari. ”La risposta che stiamo discutendo – ha aggiunto la fonte – e’ debole e dai contorni scandalosi”. Il ministro della difesa Moshe Yaalon ha criticato Bennett ed avrebbe messo in guardia sulla pericolosita’ delle sue idee: ”quello che proponi, porterebbe ad un’escaltion che non sappiamo come controllare, al punto di una guerra con Gaza. Quello che veramente vuoi ora e’ una guerra con Gaza?”. Secondo la fonte citata da Haaretz, Bennett avrebbe risposto: ”Tanto alla fine avremo una guerra con Gaza. E’ meglio che a cominciarla siamo noi”. Anche il ministro della giustizia, e negoziatore capo israeliano, la centrista Tizpi Livni avrebbe respinto le richieste di Bennett, mentre invece il ministro Gilad Erdan del Likud avrebbe concordato con Bennett con il fatto che le proposte erano deboli ma si sarebbe opposto ad un attacco a Gaza. Poi Bennett ha preannunciato a Netanyahu il suo voto contrario alle proposte. A quel punto, il premier – intenzionato ad avere altri suggerimenti per azioni contro Hamas ma anche una decisione unanime del Gabinetto, ha deciso di aggiornare la riunione a stasera, dopo i funerali dei tre ragazzi.(ANSA)