“La prova lampante alla quale la citta’ di Pozzallo e’ sottoposta, sta nella situazione che si vive al Cpa: da un lato gli oltre 200 profughi che aspettano di partire alla volta di Coniso, dove con ponti aerei saranno trasferiti in altri posti in Italia, dall’altro – cioe’ sul retro – le persone che sono sbarcate stamane”. Cosi’ il sindaco di Pozzallo (Ragusa), Luigi Ammatuna, dopo l’arrivo di 957 profughi.
La nave “Dattilo” della Guardia Costiera ha infatti sbarcando 957 persone nel porto di Pozzallo.
Tra i profughi, soccorsi nell’ambito della operazione “Mare Nostrum”, ci sono molte donne e circa 200 bambini. Sei neonati sono stati trasferiti all’Opsedale di Modica (Ragusa) perche’ presentano sintomi di disidratazione. Lo sbarco e’ il piu’ numeroso mai registratosi finora a Pozzallo. Per far fronte all’emergenza, il Comune ha deciso di aprire i locali del palazzetto dello sport per alloggiarvi i profughi. Il Cpa che si trova in citta’ e il Centro di accoglienza gestito dalla Protezione civile nella vicina Comiso, infatti, sono oltre ogni massima capacita’ consentita: ospitano gia’ il doppio delle persone che potrebbero contenere. Oltre ai sei neonati trasferiti nell’ospedale di Modica sono molte le donne in stato di gravidanza che sono apparse in condizioni precarie di salute e per questo sono state trasportate con le ambulanze giunte al porto, verso gli ospedali di Modica e di Ragusa. Un’altra donna, con una vistosa ferita ad un piede, e’ stata curata dal personale medico presente sulla banchina.
A Reggio Calabria, invece, sono sbarcati stamani alle 7, giunti a bordo di un’ imbarcazione della Guardia Costiera, i 1003 migranti intercettati al largo della Sicilia. Nei giorni scorsi anche un velivolo del V Reparto Volo di Reggio Calabria ha avvistato una barca a vela con migranti a bordo. Gran parte dei migranti sbarcati stamani sono stati recuperati da una nave mercantile, mentre altri sono stati tratti in salvo a bordo dei gommoni della Guardia Costiera, per poi essere imbarcati sulla nave che li ha sbarcati a Reggio Calabria. Tra loro, in gran parte uomini e donne di diverse nazionalita’, anche 12 minorenni. Tutti sono in buone condizioni di salute. Sulla banchina i migranti sono stati accolti dalla macchina organizzativa predisposta dalla prefettura di Reggio Calabria, con la partecipazione di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia provinciale e municipale e guardia costiera.
Tutti i servizi di protezione civile a terra sono stati diretti e coordinati in luogo dal comandante Domenico Crupi, quale capo della polizia provinciale nonche’ capo della protezione civile provinciale. La polizia sta procedendo a identificare i migranti, i quali saranno successivamente smistati in tutta la provincia, alcuni anche in Sardegna e Piemonte. A Reggio Calabria ne resteranno 423, accolti in due strutture allestite alla scuola Boccioni e alla palestra Scatolone. (AGI) .