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firenze

17 de novembro de 2014 - Por Comunità Italiana
firenze

GiordanoIapalucciGli ultimi anni del Pinturicchio
Nella cittadina medievale di San Gimignano, a meno di un’ora di macchina da Firenze, il cui centro storico è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità, la Pinacoteca Civica presenta una mostra sull’ultima stagione artistica del pittore umbro, Bernardino di Betto, detto Pinturicchio. Il pittore, nato a Perugia nel 1452 e morto a Siena nel 1513 è ricordato per le opere come la Madonna col Bambino e San Giovannino e la Sacra Famiglia, tutte opere che, come ricorda Don Andrea Bechi, responsabile dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Siena, propongono immagini che  sembrano anticipare la condizione celeste già durante l’esistenza terrena.
Ingresso 6 euro. Orario 11.00-17.30.

Capolavori che s’incontrano
Nelle splendide stanze di Palazzo Pretorio a Prato, i grandi maestri della pittura toscana e veneta s’incontrano in una mostra collettiva assolutamente da non perdere. Un’occasione unica per vedere riuniti i capolavori di Filippo Lippi, Bellini, Caravaggio, Tiepolo, Tintoretto e Jacopo Bassano. Il percorso espositivo riunisce circa cento opere che ripercorrono il periodo storico che va dal Rinascimento alla Rivoluzione francese, tra cui i capolavori della Crocifissione di Giovanni Bellini, la Coronazione di Spine del Caravaggio, la Madonna col Bambino e San Giovannino di Jacopo Bassano e la Madonna col Bambino di Filippo Lippi.
La mostra rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2015 e l’ingresso costa 10 euro.

La ricerca del paesaggio
Fino al 20 dicembre la Galleria d’Arte Alessandro Bagnai presenta la prima mostra personale del pittore cecinese Vittorio Corsini, le cui opere esposte sono state realizzate appositamente per l’esposizione. L’artista, che si divide professionalmente tra Firenze e Milano, utilizza spesso materiali come il vetro e l’acciaio inox che dialogano tra loro con giochi di luce e colori. Le sale dell’esposizione sono unite da un filo conduttore: il paesaggio; un tema a cui l’artista è molto legato e lo esplora sotto forma di conoscenza e continuità tra il mondo e  la mente. L’ingresso alla mostra è gratuito.

Henrot veste Gucci
Le opere dell’artista francese Camille Henrot abbracciano un vasto numero di discipline dell’arte, dal disegno alla fotografia, dalla scultura fino allo stare dietro una cinepresa. Nell’esposizione al Museo Gucci di Firenze l’opera principale è appunto un cortometraggio dal titolo Grosse Fatigue,  presentato già nel 2013 suscitando grande consenso internazionale. Il film, della durata di 13 minuti è in sostanza la declamazione della poesia spoken word, scritta a quattro mani insieme allo scrittore Jacob Bromberg e ritmato dalla musica di Joakim. All’interno della mostra saranno presenti anche altre opere, come Tevau (2009) realizzata con oggetti industriali e la serie floreale dal titolo: È possibile essere rivoluzionari e amare i fiori?, opera già presentata nel 2012 alla Triennale del Palais de Tokyo.
L’ingresso è gratuito.

L’immagine impossibile
Più che una mostra, un’antologia di quasi trenta fotografie vintage di Luigi Ghirri, considerato uno dei maghi dell’obiettivo del secolo XX. Gli scatti selezionati, tutti tra gli anni settanta e novanta, mostrano come Ghirri sia riuscito a fare suo il mondo dell’arte concettuale e contemporaneamente a coniare un proprio linguaggio, mettendo in evidenza stereotipi ed elementi dell’immaginario comune, attraverso una apparente normalità fotografica. In una sorta di preveggenza, Ghirri riesce ad anticipare nelle sue fotografie anche elementi di trasformazione che si sarebbero avvicendati anche dopo la sua scomparsa avvenuta nel 1992. La mostra sarà aperta fino al 20 gennaio presso la Galleria Poggiali e Forconi di Firenze.

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.