Con il palazzo presidenziale circondato dai ribelli, l’esecutivo presieduto dal premier Khaled Bahah ha presentato le dimissioni nelle mani del presidente, Abed Rabbo Mansour Hadi. Il governo di Bahah era stato formato lo scorso novembre come parte dell’accordo di pace, sponsorizzato dalle Nazioni Unite, fra il governo e i miliziani sciiti Houthi, che da settembre hanno il controllo su quasi tutta la capitale Sanaa. Bahah ha notificato le sue dimissioni su Facebook, affermando che il suo esecutivo dalla vita breve ha operato “in circostanze molto complicate”, aggiungendo di aver preso la decisione per non essere “trascinato in un abisso di politiche non costruttive che non si basano su alcuna legge”.
Poco dopo, l’annuncio del governo, si è dimesso anche il presidente Abed Rabbo Mansour Hadi. Il parlamento ha però respinto le dimissioni del presidente Abed Rabbo Mansour Hadi e ha convocato per domani una sessione speciale. Lo rende noto la tv panaraba Al Arabiya.
Il parlamento dello Yemen ha respinto le dimissioni del presidente e ha convocato per domani una sessione speciale. (ANSA)