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Telecom, vertice in Brasile

30 de janeiro de 2015 - Por Comunità Italiana

TIM BRASIL - 001Nessun avanzamento concreto su Oi all’incontro del top management con il ministro Berzoini.
Patuano: “Continuiamo a puntare sulla crescita del Paese”.
Giornata di appuntamenti istituzionali a Brasilia per il vertice di Telecom Italia, ma nessun avanzamento concreto sul fronte Oi, che resta sullo sfondo. “Non abbiamo parlato di consolidamento. Continuiamo a scommettere sulla crescita del Paese”, ha detto l’ad Marco Patuano, al termine dell’incontro con il ministro delle Comunicazioni brasiliano Ricardo Berzoini. Un incontro servito al top management della compagnia tricolore – presenti il presidente Giuseppe Recchi e l’ad di Tim Brasil Rodrigo Abreu – a conoscere il ministro, da poco insediatosi, e a rassicurarlo sull’impegno di Telecom nel Paese. Un mercato – è stato ribadito – che il gruppo considera strategico e nel quale prevede di aumentare significativamente gli investimenti nella banda larga mobile, a partire già da quest’anno. Di quanto lo si deciderà nel consiglio del 19 febbraio, dove, oltre all’esame del preconsuntivo 2014 si parlerà anche del budget per l’esercizio in corso e del piano di investimenti sia all’estero che in Italia (passaggio quest’ultimo che sarà rilevante anche per la partita Metroweb). Prima del vertice di Telecom, sempre in giornata, il ministro Berzoini aveva incontrato il ceo di Oi, Bayard Gontijo, in un colloquio di un paio d’ore, nel quale – ha riferito il manager – si è parlato del futuro del gruppo.
«Quest’anno per noi sarà molto sfidante – ha dichiarato Gontijo – Dimostreremo al mercato che Oi è in grado di superare le sfide». Quanto al piano di investimenti – ha spiegato il ceo dell’incumbent brasiliano al ministro – sarà pronto ad aprile-maggio. Oi è ancora sottoposta alla sorveglianza “speciale” dell’Anatel (l’Authority locale delle tlc) per il servizio, giudicato inferiore agli standard qualitativi minimi richiesti che necessita dunque di essere migliorato con gli opportuni investimenti.
In mattinata la delegazione Telecom aveva incontrato anche il presidente dell’Anatel Joao Batista Rezende, anche in questo caso un incontro centrato sul piano di investimenti, mentre nel pomeriggio era in programma la visita al ministro dello Sviluppo brasiliano Armando Monteiro.
Dell’esito dei colloqui brasiliani si parlerà nel consiglio del 5 febbraio, uno degli appuntamenti inframensili non comunicato ufficialmente che servirà in questo caso anche a fare il punto sul Brasile, considerato che è formalmente aperta la procedura ad hoc “parti correlate” dato che, da una parte, dallo scorso agosto Oi ha affidato mandato alla banca d’affari Btg di studiare una possibile offerta per Tim Brasil e dall’altra il board Telecom, a fine novembre, ha dato l’ok ad approfondire l’opzione strategica di una fusione con l’incumbent brasiliano, a patto di mantenere il controllo dell’entità combinata con almeno il 51%. A metà dicembre, in un’intervista rilasciata a «Il Sole 24 Ore», Gontijo si era detto disponibile a considerare qualsiasi ipotesi nell’interesse degli azionisti, compresa una fusione con Tim Brasil che vedesse Telecom al controllo.
Il sofferto via libera da parte dei soci lusitani di PT Sgps alla cessione di Portugal Telecom – che permetterà a Oi di alleggerire notevolmente il suo indebitamento – ha sgombrato il campo dalla principale incognita. Ma restano ancora molti nodi da sciogliere. Per esempio è ancora aperto per Oi il capitolo dei contenziosi regolamentari e fiscali per 22 miliardi di reais non coperti da riserve (oltre ai 5,3 miliardi di reais coperti) che potrebbero essere abbuonati in cambio di investimenti. Sul fronte della ristrutturazione finanziaria, Oi è inoltre impegnata nella discussione con i creditori (tra cui il finanziatore-azionista Bndes, la banca pubblica per lo sviluppo) per una rinegoziazione del debito che dovrebbe entrare nel vivo il prossimo mese. Per questo non sono da attendersi decisioni al consiglio Telecom di giovedì prossimo, fermo restando che la finestra d’opportunità non resterà aperta per sempre.
Intanto Telecom incassa il “buy” di Goldman Sachs, che ha inserito il titolo nella sua European focus list con target a 1,5 euro, festeggiando in Borsa con un rialzo dell’1,7% a 1,02 euro.(Il sole 24 ore)

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.