Non si da’ pace Abdullah Kurdi, il padre dei due fratellini siriani morti insieme alla moglie nel naufragio di un barcone di migranti partito dalla Turchia per raggiungere l’isola greca di Kos.
L’uomo ha rifiutato un’offerta di asilo in Canada, il Paese in cui vive la sorella e che prima della tragedia aveva negato il visto alla sua famiglia. Tra i due bambini morti, che la zia in Canada sarebbe anche stata disposta a adottare, c’e’ Aylan, la foto del cui corpicino in braccio a un poliziotto ha commosso il mondo. “Mi sono sfuggiti dalle mani”, ha raccontato ai giornalisti Abdullah all’esterno dell’Istituto di medicina legale di Mugla, nel sud-ovest della Turchia, pensando ai suoi due figlioletti morti.
“Parlo per evitare che altre persone vivano la nostra sofferenza, chiedo al mondo intero di ascoltarci”, ha aggiunto. “Il Canada mi ha offerto asilo, ma dopo quello che e’ successo non voglio andare li’. Voglio portare i corpi dei miei familiari a Suruc”, citta’ turca al confine con la Siria, “e poi a Kobane, e passare li’ il resto della mia vita”, ha spiegato. (AGI)