Protesta di sindacati e Lega Nord contro il governo sulla questione esodati. Mentre i ministri Padoan e Poletti hanno assicurato che l’esecutivo e’ “impegnato a trovare soluzioni e dare una risposta alle situazioni di disagio”, la Lega Nord con il leader Matteo Salvini, occupa prima il Mef e poi i banchi del Governo alla Camera. I sindacati hanno organizzato un presidio davanti al ministero e dopo l’incontro con il sottosegretario all’economia, Pierpaolo Baretta si sono detti “assolutamente insoddisfatti”.
L’occupazione simbolica dell’Aula della Camera da parte dei deputati della Lega e’ durata 20 minuti. “Non facciamo la rissa con i commessi, non siamo come i grillini”, ha detto il capogruppo, Massimiliano Fedriga, lasciando l’emiciclo con alcuni colleghi di partito. “Peccato – ha aggiunto con ironia – che mi e’ capitata la poltrona del ministro Alfano…”. Sui cartelli che i deputati della Lega hanno alzato sopra la testa mentre occupavano i banchi riservati al governo c’era scritto ‘governo Renzi ladro di pensioni’. Matteo Salvini sul piede di guerra afferma: “La legge Fornero sulle pensioni e’ infame e il governo deve risolvere il problema esodati subito: o lo fanno con le buone o abbiamo perso la pazienza”. Il governo dice di essere al lavoro? La legge Fornero a novembre compie quattro anni e io mi sono rotto i c…i di sentire il governo che dice di ‘essere al lavoro’.
Ha tempo di occuparsi di tutto il resto, tranne che di quella legge”.
I sindacati chiedono una soluzione strutturale al problema degli ultimi 50mila lavoratori senza stipendio e senza pensione dopo la legge Fornero. “Serve una soluzione definitiva sugli #esodati. E’ indegno lasciare le persone senza pensione e salario. Il Governo si convinca: La Fornero va cambiata”, afferma la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, in un tweet. Il leader della Uil, Carmelo Barbagallo invoca “per gli esodati servono chiarezza e certezze, subito”. “Mancava solo che il Governo si pentisse!”, aggiunge Barbagallo, “aveva accettato di introdurre la flessibilita’ verso il pensionamento e poi ci ha ripensato; aveva detto che la ‘Fornero’ creava problemi sociali e non si sbriga a risolverli. Una riforma previdenziale, invece, e’ necessaria, per dare stabilita’ ai giovani e flessibilita’ agli anziani”. Infine Vera Lamonica, segretario confederale della Cgil commenta: “Il governo ha preso tempo, ha detto che non e’ pronto e che ci dara’ una risposta tra due settimane – ma la questione va risolta prima della legge di stabilita’. Noi vogliamo fatti concreti e non molliamo: continueremo ad essere in piazza”.(AGI)