Il successo della sua seconda rocambolesca fuga da un carcere di massima sicurezza messicano – lo stesso in cui e’ stato rinchiuso di nuovo – ha fatto montare la testa al signore della droga messicano, Joaquin “El Chapo” Guzman, capo del cartello di Sinaloa. E’ stato infatti catturato ieri per la terza volta perche’ stava prendendo accordi per girare un film sulla sua vita. Il tutto mentre era ancora in fuga, con la polizia e le forze speciali di Messico e Stati Uniti a dargli la caccia. Guzman e’ stato preso proprio nello Stato di Sinaloa, di cui era capo dell’omonimo cartello della droga, sei mesi dopo la fuga, l’11 luglio scorso, attraverso un tunnel lungo 1,5 km a bordo di una moto scavato sotto la sua cella, perché aveva preso contatti “con attrici e produttori” per girare il film, ha spiegato il ministro della Giustizia, Arely Gomez. Peraltro Guzman ci teneva a dare la sua versione perche’ in realta’ e’ gia’ stato girato un film sulla sua fuga della casa di produzione messicana Dragon Films, “El Chapo: The Escape of the Century” (El Chapo: la fuga del secolo), la cui premiere e’ prevista per il 15 gennaio. (AGI)