{mosimage}Il Barcellona non vuole offrire la buonuscita al camerunese, ma il suo agente è tornato a Milano per un fitto colloquio con il vicepresidente nerazzurro Ghelfi, durato quasi tre ore. Il presidente blaugrana, se saltasse l'affare, alzerà l'offerta per lo svedese più il prestito di Hleb

MILANO – Quasi tre ore di colloquio. Tanto è durato l'incontro tra l'agente di Samuel Eto'o, Josep Maria Mesalles, e l'avvocato Rinaldo Ghelfi, vicepresidente dell'Inter. Il procuratore non ha rilasciato alcuna dichiarazione..Mesalles si è dileguato senza parlare, ma la sensazione è che l'operazione sia quasi definita. L'Inter ritiene di aver fatto il massimo sforzo per arrivare al giocatore, che tra l'altro ha già manifestato la sua gioia di giocare nella squadra di Mourinho. Ma il camerunese prima vuole risolvere alcune pendenze con il Barcellona. Non si tratta solo della buonuscita da 5 milioni di euro, che il centravanti pretende e che la società di Laporta non vuole pagare. Eto' o vuole chiarimenti da Pep Guardiola, le cui parole in conferenza stampa non sono affatto piaciute. Con la maglia del Barça ha segnato due gol decisivi in altrettante finali vinte e non si aspettava di essere liquidato in quel modo.

FOLLIE LAPORTA — Probabile che l’incontro tra Mesalles e l’inter non avrà esiti definitivi. Ma nel frattempo emerge un particolare importante nella trattativa per portare Ibrahimovic in Catalogna. Laporta, indipendentemente dal discorso Eto'o, pur di chiudere il discorso quanto prima e ingaggiarlo è disposto a sborsare 75 milioni in contanti più il prestito di Hleb.

Fonte: www.gazzetta.it