Con l’allarme terrorismo sempre alto e mentre arrivano conferme di una delle piu’ gravi tragedie del Mediterraneo, con la possibile morte, qualche giorno fa, di 500 migranti, lunedi’ prossimo a Hannover si terrà un vertice “informale” su terrorismo e immigrazione al quale parteciperanno Francois Hollande, Barack Obama, Angela Merkel, David Cameron e Matteo Renzi. Non c’e’ ancora un’agenda definita” dei temi del vertice, ha precisato la portavoce del governo tedesco, Christiane Wirtz, aggiungendo che Angela Merkel ha invitato i capi di Stato e di governo a discutere “numerose questioni della politica internazionale”, dalla situazione in Siria a quella in Libia, fino all’immigrazione.
Al summit si parlera’ sicuramente delle crisi piu’ gravi del momento: Siria, Libia, l’emergenza immigrazione, ma si dicutera’ anche di Russia e Ucraina. Merkel, ha definito questo formato a 5 una specie di G7 senza Canada e Giappone.
Il viaggio di lunedi’ a Berlino di Obama era programmato da tempo, per l’inaugurazione della Fiera di Hannover, una delle piu’ importanti al mondo. In una nota la Casa Bianca ha riferito che nel corso del vertice, Obama spera di affrontare con i colleghi europei le questioni degli sforzi congiunti contro il terrorismo e “la necessita’ di una maggiore condivisione delle informazioni”. Intanto l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati conferma i timori che ci siano stati circa 500 morti nel naufragio nel Mediterraneo, di cui lunedi’ avevano dato notizia la Bbc e altri media. I 41 sopravvissuti, originari di Somalia, Sudan, Etiopia ed Egitto, hanno parlato di “un grande naufragio che e’ avvenuto nel Mediterraneo e in cui sono morte approssimativamente 500 persone”. I sopravvissuti, 37 uomini, 3 donne e un bambino di 3 anni, hanno raccontato che tra le 100 e le 200 persone erano saliti a bordo di una imbarcazione lunga 30 metri, insicura, da una spiaggia vicino Tobruk, in Libia, e non dall’Egitto come sembrava in un primo momento. In mare aperto i trafficanti hanno cercato di trasferirli su una imbarcazione piu’ grande ma gia’ terribilmente sovraffollata. che si è rovesciata durante la navigazione. I sopravvissuti sono stati recuperati in mare il 16 aprile dopo almeno 3 giorni durante i quali sono rimasti alla deriva, da una nave battente bandiera filippina. Sono poi arrivati a Kalamata. Tra essi ci sono persone che non erano ancora salite sulla barca piu’ grande. Altre erano riuscite a tornare a nuoto su quella piu’ piccola. I sopravvissuti, 23 Somali, 11 etiopi, 6 egiziani e un sudanese, sono stati provvisoriamente portati in una struttura allestita nello stadio.
Domani a Lussemburgo i ministri degli Interni dell’Unione europea discuteranno la proposta italiana di un ‘migration compact’, un patto europeo per la gestione comune dei flussi migratori. Il documento di lavoro sta riscuotendo consensi tra le delegazioni degli altri Stati membri, anche se la Germania frena sulla proposta di palazzo Chigi di finanziare le politiche comuni sulle migrazioni. Fonti Ue affermano che il clima sulle proposte italiane e’ buono in generale, ma sul punto specifico continuano le perplessita’ di alcuni. La nave cargo ‘Constance’, battente bandiera di Gibilterra, ha soccorso un barcone con 235 migranti partito da un porto dell’Egitto. L’imbarcazione arrivera’ domani mattina al porto commerciale di Augusta, mentre il capo della missione navale Ue EunavFor Med (Sophia), l’ammiraglio italiano Enrico Credendino, durante un’audizione al Parlamento europeo, ha confermato che lo spostamento delle rotte dei migranti dal Mediterraneo orientale a quello centrale comincia ad essere una realta’. (AGI)