Comunità Italiana

Addio a Paolo Limiti, sofisticato campione di canzoni e televisione

 

Una vita di successi artistici e televisivi. Paolo Limiti, paroliere e autore televisivo di successo, è morto ieri a Milano, città in cui era anche nato, all’età di 77 anni. Lottava da un anno contro un tumore. E’ stato scrittore di canzoni per Mina, Massimo Ranieri, Ornella Vanoni, Peppino Di Capri, e in televisione ha condotto e scritto programmi come Ci vediamo in tv.

Ne ha dato l’annuncio su Instagram Nicola Carraro, produttore cinematografico e marito di Mara Venier.

E’ stato sposato per due anni (2000-2002) con la modella e showgirl Justine Mattera, da lui stesso lanciata nel mondo dello spettacolo italiano. Lei ha voluto ricordarlo così:

Una carriera televisiva costellata di successi
Limiti ha cominciato il percorso nel mondo dello spettacolo firmando la prima edizione dello Zecchino d’Oro nel 1959. Se ne distaccò due anni dopo per divergenze con Cino Tortorella. In campo televisivo, ha scritto Rischiatutto con Mike Bongiorno sulla Rai, e molti altri programmi. Con la nascita della televisione commerciale, scrive programmi per Fininvest e per Telemontecarlo. Negli anni ’90 e ’00 torna in Rai, dove produce e conduce Ci vediamo in tv. Con questo programma lancia Justine Mattera.

Le ultime performance televisive sono nel 2012. Conduce E state con noi sulla Rai e una rubrica all’interno di Cristina Parodi Live.

Canzoniere dei grandi
L’esordio come paroliere di canzoni avviene con Mille ragazzi fa, cantata da Jula de Palma. Ma sono state molte le collaborazioni con artisti di primo piano. I pezzi scritti per Mina sono stati più di 20, tra cui Dai Dai Domani.

Grandissimo successo scritto per Claudia Mori è Buonasera Dottore, pezzo a due voci: quella cantata è femminile e quella maschile è recitata.

Altri pezzi sono stati scritti per Caterina Caselli, Peppino Di Capri, Iva Zanicchi, Ornella Vanoni, Massimo Ranieri, Nomadi, Romina Power. L’ultima canzone da lui scritta è uscita nel 2015: Dietro un grande amore, interpretata da Orietta Berti. (AGI)