L’Unione europea opera come la Germania di Hitler per crerare un super Stato in Europa: è l’accusa-choc lanciata da Boris Johnson, ex sindaco di Londra, nella sua campagna a favore della Brexit. “Napoleone, Hitler hanno cercato di fare una cosa del genere, ed e’ finita in modo tragico”, ha affermato lo sfidante di David Cameron per la guida dei Tories, L’Ue rappresenta lo stesso tentativo con metodi diversi”, ha dichiarato Johnson in un’intervista al Sunday Telegraph. “Cio’ che manca fondamentalmente -ha aggiunto Johnson- e’ che non esiste una fedelta’ all’idea di Europa, una autorita’ unica che goda del rispetto di chiunque. Cio’ sta causando un vuoto di democrazia”.
Le polemiche non hanno tardato ad arrivare, ma solo dal fronte laburista più che da esponenti politici e istituzionali di altri paesi del Vecchio continente, che forse preferiscono tenersi fuori dalla campagna referendaria britannica. “Offensivo”, e’ stato il commento di Hilary Benn, portavoce della sezione Affari Esteri del artito laburista, che ha ricordato a un “disperato” Johnson come proprio l’Europa unita abbia “messo fine a secoli di conflitti” nel continente.
“L’eterno problema, è che manca una sottostante lealtà all’idea di Europa”, ha lamentato Johnson, “non esiste una singola autorità che tutti rispettino o capiscano”. “Questo crea un grande vuoto democratico”, ha aggiunto Johnson che ha invocato lo spirito di Winston Churchill, invitando i britannici ad essere di nuovo “gli eroi dell’Europa” votando sì all’uscita della Gran Bretagna dalla Ue al referendum del 23 giugno. I “disastrosi fallimenti” dell’Ue, ha detto ancora l’ex sindaco, hanno provocato tensioni fra gli Stati membri permettendo alla Germania di “rilevare” l’economia italiana e “distruggere” la Grecia. “Gli italiani”, ha denunciato Johnson, “da gramde potenza manifatturiera sono stati del tutto distrutti dall’euro, così come voleva la Germania”.
Nigel Farage, leader del partito euroscettico britannico Ukip, si detto pronto a sostenere Johnson come premier britannico in caso di Brexit. Intervistato dal Daily Mail, Farage ha paragonato Johnson all’ex presidente americano Ronald Reagan e non ha escluso di poter collaborare con il suo governo: “Amo Boris, lo rispetto, lo ammiro. Sono un fan di Boris. Potrei lavorare per lui? Certo. Posso immaginare uno scenario in cui diventi primo ministro e mi chieda qualcosa? Non lo escluderei”, ha affermato Farage. (AGI)