Comunità Italiana

Brexit spaventa Borse

I timori di una Brexit spaventano le borse mondiali e il rendimento del Bund decennale tedesco è sceso sotto zero per la prima volta nella storia. I mercati sono sotto stress per l’eventuale uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, dopo il referendum del 23 giugno. Inoltre gli investitori restano in attesa dei responsi provenienti in settimana dalla Federal Reserve e dalla Banca del Giappone. Le borse europee a metà giornata viaggiano tutte in territorio negativo: l’indice Ftse 100 di Londra cede l’1,20%, il Cac 40 di Parigi lascia sul terreno l’1,58% e il Dax 30 di Francoforte arretra dello 0,72%%. A Milano l’indice Ftse Mib cede l’1,03%, mentre Madrid cala dell’1,17%. Anche le piazze asiatiche hanno chiuso negative. In controtendenza, le Borse cinesi. Tokyo ha terminato la seduta in ribasso dell’1%, mentre Seul arretra dello 0,36% a fine giornata. Sydney, ieri chiusa per festività, ha segnato, invece, un ribasso del 2,06%. La sterlina dopo un’apertura in affanno segna i minimi da due anni sul dollaro. La moneta britannica registra un calo dello 0,97% a 1,4273 dlr. Contro lo yen tocca 149,75. I prezzi del petrolio sono in calo sul circuito elettronico. I future sul Light crude Wti cedono 65 cents a 48,23 dollari al barile e quelli sul Brent perdono 67 cents a 49,68 dollari.

E proprio oggi il Sun, il quotidiano piu’ letto del Regno Unito, ha invitato i lettori a votare a favore dell’uscita del Paese dall’Ue. In un editoriale pubblicato in prima pagina con i colori della bandiera britannica, il tabloid sostiene che il referendum del 23 giugno è una opportunità perché il Regno Unito recuperi il suo status di grande nazione e il controllo dell’immigrazione nel Paese. “Votate Leave e noi riaffermeremo la nostra sovranità, adottando un futuro di autogoverno, nazione potente e invidiata da tutti”.

Intanto nei sondaggi il fronte a favore della Brexit sembra nettamente in maggioranza in Gb. Secondo la rilevazione effettuato da YouGov e pubblicato dal Times, il 46% dei britannici al referendum del prossimo 23 giugno voterebbe per la Brexit, contro il 39% che si esprimerebbe invece per la permanenza. Il sondaggio, effettuato fra le giornate di ieri e di domenica, si basa su intervista a 1.905 persone. Un altro sondaggio, svolto questa volta da Icm per il Guardian, dà i pro-Brexit al 53% contro gli europeisti al 47%. Ancora la rilevazione effettuata da Orb per il Daily Telegraph: 49% dei britannici vuole uscire dall’Europa, contro il 48% che ci vuole rimanere. Infine la giustizia europea ha dato ragione alla Gran Bretagna su uno dei ‘nodi’ piu’ sensibili della campagna per il referendum sull’appartenenza del Paese l’Ue, accordandogli il diritto di limitare determinati aiuti sociali agli europei. “Anche se questa condizione è considerata una discriminazione indiretta, è giustificata dalla necessità di proteggere le finanze dello Stato membro ospitante”, ha riferito la Corte di giustizia europea in un comunicato. (AGI)