La polizia tedesca ha arrestato nella notte Jaber Albakr, il siriano sospettato di preparare un attentato per conto dell’Isis in Germania. La caccia all’uomo, che per due giorni ha tenuto con il fiato sospeso l’intero Paese, è andata avanti per 48 ore. L’uomo, 22enne, è stato arrestato grazie alla ‘soffiata’ di un connazionale che lo ha ospitato in casa.
Secondo quanto rivelato ai media dal ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maiziere, “Albakr pianificava un attentato terroristico stile Parigi e Bruxelles”. I preparativi dell’attacco a Chemnitz, la città della Sassonia a 85 chilometri da Lipsia dove è stato individuato il siriano, “erano simili a quelli degli attacchi nella capitale francese del 15 novembre 2015 e del 22 marzo nella capitale belga”.
La polizia ha confermato che nell’appartamento di Chemnitz è stato trovato un chilo e mezzo di esplosivo TATP, il piu’ comune tra i jihadisti per il fatto per il fatto che puo’ essere usato nella costruzione di ordigni fai da te. Inoltre il giovane aveva già assemblato una cintura esplosiva.
L’esplosivo “era quasi pronto, o anche pronto per l’uso”, ha detto il capo della polizia criminale della Sassonia, Joerg Michaelis. La polizia ha confermato inoltre di essere riuscita ad arrestare il 22enne grazie all’aiuto di tre connazionali del giovane, che inizialmente lo avevano invitato nel loro appartamento, ma quando hanno capito che si trattava del super ricercato hanno avvisato la polizia, inviando anche una foto per provare che fosse Albakr.
E’ stato tramutato in arresto il fermo del 33enne siriano Khalil A., titolare dell’appartamento affittato a Chemnitz. L’uomo è accusato di aver consentito ad Albakr “di usare il suo appartamento aiutandolo a ordinare tramite internet il materiale necessario” è di essere “pienamente a conoscenza dei piani” dell’amico 22enne. (AGI)