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Chi sono e cosa fanno le prime 9 startup del Vaticano

11 de janeiro de 2018 - Por Fernanda Queiroz
Chi sono e cosa fanno le prime 9 startup del Vaticano

 

Aqus, Innov8tia, Mandulis Energy, Nokero Solar, Papr, Protrash, Rise, Scooterino e Smart Yields sono le 9 startup che hanno concluso la prima edizione del Laudato Sì Challenge, il programma di accelerazione ispirato ai principi di Papa Francesco e alla sua seconda enciclica

Hanno raccolto la sfida della prima challenge, progetti sostenibili per affrontare i cambiamenti climatici in questi ambiti: finanza, energia, cibo, conservazione dell’ecosistema, risorse umane, soluzioni per le città e acqua.

Per questo sono state selezionate fra 300 aziende provenienti da tutto il mondo, hanno ricevuto un investimento di 100 mila dollari ognuna in cambio di un 6-8% di equity e hanno intrapreso un percorso di accelerazione negli spazi di Luiss Enlabs che si è concluso il 9 settembre.

Il demo day con la presentazione agli investitori si è tenuto a dicembre in Vaticano. Alla guida del progetto Stephen Forte, l’imprenditore a capo del fondo di venture capital Fresco Capital, che aveva di fatto aperto la call per startupcon un post su Medium agli inizi di maggio. L’acceleratore, scrisse, si concentrerà su startup for-profit e mission-driven, ovvero imprese spinte da una vocazione sociale, ma il cui fine è anche quello di fare profitti. E così è stato.

Tra i mentor anche il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, ghanese alla guida del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Il Vaticano ha più volte sottolineato l’importanza di sostenere imprese che possano imprimere un cambiamento nelle società di appartenenza. Non solo aziende. Per quanto riguarda il settore dell’istruzione, il Vaticano ha lanciato tempo fa il programma Scholas, per sostenere progetti innovativi nell’education.

Un filtro per avere sempre acqua pulita: Aqus

La startup californiana di Kevin Kassell (ceo e founder) ha sviluppato il filtro Aqusafe, una soluzione innovativa (non ha bisogno di elettricità, funziona con la forza di gravità) per aiutare a portare acqua pulita a chi si trova in situazioni difficili. Secondo la società, il dispositivo è in grado di rimuovere il 99,9% di agenti patogeni biologici. –

Acqua e energia dai fanghi tossici: Innov8tia

Seth Knutson e il suo team sono basati a Ningbo in Cina, dove hanno fondato nel 2012 una startup e hanno brevettato un dispositivo a microonde che trasforma i fanghi tossici in energia e acqua.

Energia rinnovabile per i Paesi emergenti: Mandulis Energy

Il progetto di Elizabeth Nyeko e Peter Benhur O. Nyeko sviluppa e gestisce progetti di energia rinnovabile, con particolare attenzione ai mercati emergenti. Basata a Londra, costituita nel 2014, la startup ha finora raccolto investimenti per un totale di 2 milioni di euro.

Lampade solari in tasca: Nokero Solar

Steve Katsaros è il ceo e co-founder di Nokero (che sta per No Kerosene), startup basata in Colorado, che produce lampade solari tascabili. Attiva dal 2010, la startup ha raccolto fondi per più di 1,5 milioni di euro.

Stampare ma senza carta: Papr

Il progetto di Cincinnati (ceo e founder Josh Israel) ha sviluppato una soluzione che offre alle aziende un’alternativa alla stampa su carta. La piattaforma consente di stampare qualsiasi documento su software. La startup si è costituita nel 2016, tre finora i round di finanziamento.

Fare soldi col riciclo: Protrash

Migliorare la qualità di vita delle comunità emarginate scambiando i propri rifiuti riciclabili con denaro. è questa la mission della startup creata da Andrea Garcìa, Yuvia Lòpez, Mònica Lòpez e Valeria Sànchez. La società è nata ad ottobre 2015 ed è basata a Guadalajara, in Messico. Oltre ai 100K ricevuti dal Laudato Sì Challenge, l’azienda ha chiuso nel 2016 un altro seed round.

Farine iper proteiche, dalla birra: Rise

La startup di Brooklyn ha sviluppato un sistema che ricicla il grano esausto dei birrifici, trasformandolo in farina priva di colesterolo e con elevato tasso di proteine. La loro farina, dicono, ha più proteine del pollo (12 volte la fibra, 2 volte la proteina e 1/3 dei carboidrati della farina tradizionale). Fondata nel 2017 da Ashwin Goutham Gopi, Bertha Jimenez, Jessica Aguirre, Lev Tatz, Remington Tonar, la startup ha raccolto fondi per 150mila euro.

Condividere i passaggi in moto: Scooterino

Il progetto basato a Roma ha sviluppato un’applicazione Mobile per servizi di condivisione su 2 ruote. Fondata nel 2014, la startup di Francesco Rellini e Oliver Page ha raccolto finora. 550mila euro.

La app per gli agricoltori, Smart Yelds

Isar Mostafanezhad, Justin Hedani, Michael Rogers, Ryan Ozawa e Vincent Kimura hanno sviluppato un’applicazione Mobile e desktop che analizza, prevede e avvisa gli agricoltori sulle condizioni ambientali per ottimizzare e aumentare la produzione. Costituita nel 2015 e basata a Honolulu, la startup ha raccolto finora circa 350mila euro in due seed round. (agi)

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A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.