Chi sono i ‘caregiver’ e perché la manovra stanzia per loro 60 milioni di euro

Chi si prende cura di un familiare potrà contare su un sussidio statale. La novità spunta in Senato ed è stata inserita per emendamento alla manovra dalla Commissione Bilancio del Senato. La proposta di modifica, prima firma di Laura Bignami (Misto), sottoscritta da tutti i gruppi, istituisce un fondo per il sostegno ai cosiddetti ‘caregiver’ familiari, ovvero coloro che assistono e si prendono cura di persone all’interno del nucleo familiare, con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro l’anno nel triennio 2018-2020 (La Repubblica)
Tali risorse copriranno interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare.
A chi può essere destinato il sostegno:
Alla persona che assiste e si prende cura del coniug
A chi assiste una delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso
A chi si prende cura del convivente di fatto
A chi assiste un familiare o un affine entro il secondo grado, o di familiare fino al terzo grado che non si autosufficiente, sia ritenuto invalido o sia titolare di indennità di accompagnamento.
Tax credit per tutte le librerie
Arriva un aiuto fiscale per sostenere le librerie e per salvare, soprattutto le più piccole, dal rischio di una chiusura”. Soddisfazione è stata espressa da Cristina Giussani, presidente del Sindacato italiano librai Confesercenti, che ha spiegato come lo sconto sia maggiore, fino a 20.000 euro, per le librerie indipendenti, mentre per gli altri esercenti arriva a 10.000 euro (limite di spesa è 4 milioni nel 2018 e a 5 milioni annui dal 2019)”.
Rifiuti, arriva Arera. Authority energia addio
L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico viene sostituita dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente: Arera, che avrà competenze anche sul ciclo dei rifiuti. Tra le mansioni ci sarà quella di “migliorare il sistema di regolazione del ciclo dei rifiuti anche differenziati, urbani e assimilati” e per garantire accessibilità, fruibilità e diffusione omogenee sull’intero territorio nazionale” e adeguati livelli di qualità in condizioni di efficienza ed economicità della gestione”. I maggiori costi, legati alle nuove funzioni, saranno pagati dalle società che si occupano di rifiuti, che dovranno versare un importo che non dovrà superare l’uno per mille dei ricavi dell’ultimo esercizio. Il collegio resterà composto da 5 componenti, come ora, e l’anno prossimo non scenderà a tre come previsto dall’attuale normativa.
Bonus bebè, 185 milioni per il primo anno
Saranno stanziati 185 milioni di euro per il cosiddetto bonus bebè che dovrebbe essere rifinanziato per il triennio con la manovra. Per il primo anno dovrebbero essere stanziate “tutte le risorse che servono”, e cioè 185 milioni, ha detto Giorgio Santini, capogruppo Dem in Commissione Bilancio, riferendo dell’accordo trovato fra governo e maggioranza a palazzo Madama. Il tema sarà affrontato domani insieme al superticket.
Per i 18enni fuori dalla famiglia, 15 milioni in 3 anni
Via libera all’emendamento Pd che riguarda i ragazzi che al compimento dei 18 anni vivono fuori dalla famiglia di origine. La proposta prevede “il finanziamento di un progetto, in via sperimentale, di circa 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020, per interventi finalizzati a completare il percorso di crescita verso l’autonomia garantendo la continuità dell’assistenza nei confronti degli interessati, sino al compimento del 21 anno di età”.
Il finanziamento del progetto, “consentirà a ognuno di mettere a frutto il percorso di vita degli anni trascorsi in comunità, e di organizzare la propria vita, formativa, abitativa, lavorativa, relazionale, raggiungendo la piena autonomia personale guardando al futuro con concreta speranza e prevenendo quindi ricadute in condizioni di povertà, solitudine ed esclusione sociale, come talvolta è capitato a chi è stato allontanato dalla famiglia di origine o di chi non ha mai avuto una famiglia”.
Altri provvedimenti: dal carnevale al superticket
È stato inserito un fondo di 2 milioni di euro l’anno per il triennio 2018-2020, per finanziare le manifestazioni di carnevale. Inoltre governo e maggioranza hanno raggiunto l’accordo sull’alleggerimento del superticket sanitario: l’emendamento sarà votato domani dalla commissione e prevede un fondo di 60 milioni di dotazione iniziale che potrà anche essere incrementato successivamente alla Camera.
Via libera poiall’emendamento che riguarda l’indennità che spetta ai dieci esperti, qualificati esponenti della cultura economica, sociale e giuridica, del Cnel, e i rimborsi delle spese di viaggio e soggiorno “effettivamente sostenute e documentate”. La modifica non prevede nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, ma viene finanziata nei limiti del budget già stabilito per sostenere il Cnel. (agi)