Cina e Stati Uniti hanno firmato l’accordo di Parigi sul cambiamento climatico. Lo ha reso noto il Presidente cinese Xi Jinping, subito dopo l’arrivo ad Hangzhou per il vertice G20 del Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Con il duplice annuncio una gran parte del percorso sara’ fatto: le due principali economie del mondo sono responsabili, insieme, del 40% delle emissioni globali.
In tal modo i due Paesi piu’ inquinanti del mondo uniranno le forze contro il surriscaldamento del pianeta a cui contribuiscono sensibilmente. Gli obiettivi dell’accordo sono ambiziosi e richiederanno uno sforzo colossale del gigante asiatico, che deriva il 70% della elettricita’ dal carbone.
L’accordo di Parigi e’ stato formalmente firmato, a conclusione della COP21, da 180 Paesi, ma ogni Paese poi doveva, in base alla propria legislatura, ratificare il testo (mediante voto parlamentare, decreto, eccetera…). Al momento, perche’ il trattato entri in vigore, l’accordo deve essere ancora ratificato da almeno 55 Paesi che rappresentano il 55% delle emissioni globali di gas a effetto serra. Finora, secondo il sito web delle Nazioni Unite, solo 24 Paesi hanno concluso il processo, ma sono per lo piu’ piccoli Stati insulari molto a rischio per la crescita del livello delle acque oceaniche e che rappresentano solo l’1,08% delle emissioni. (AGI)