Oggi al Consiglio “Giustizia” 20 Stati membri hanno raggiunto un accordo politico sull’istituzione della nuova Procura europea nel quadro della cooperazione rafforzata. L’orientamento generale concordato oggi da Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Spagna e Slovenia, dovrà ora ricevere l’approvazione del Parlamento europeo prima che il regolamento possa essere adottato. Dopo l’adozione del regolamento altri Stati membri potranno aggiungersi in qualsiasi momento ai 20 membri fondatori.
Una volta istituita, la Procura indipendente dell’UE sarà dotata dei poteri di indagare e perseguire i reati a danno del bilancio dell’UE, quali corruzione o frodi relative ai fondi dell’UE oppure frodi IVA a livello transfrontaliero. Sarà un organismo forte, indipendente ed efficiente specializzato nella lotta alla criminalità finanziaria nell’UE.
“Nei casi di frodi a danno del bilancio dell’UE applichiamo la politica della tolleranza zero”, ha commentato Günther H. Oettinger, Commissario per il bilancio e le risorse umane. “Ogni centesimo del bilancio va speso a beneficio dei cittadini dell’UE. Con una procura europea forte, indipendente ed efficiente intensifichiamo i nostri sforzi per proteggere il denaro dei contribuenti grazie a un approccio europeo alle indagini e alle azioni penali nei casi di reati a danno del bilancio dell’Unione. Con la Procura europea veniamo a integrare in modo sostanziale i mezzi di cui dispone attualmente l’Unione europea, in particolare l’operato dell’OLAF nel settore delle indagini amministrative”.
Vera Jourová, Commissaria UE per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere, ha aggiunto: “abbiamo lavorato duramente per coinvolgere il numero maggiore possibile di Stati membri e non posso che felicitarmi del fatto che oggi abbiamo 20 membri fondatori della Procura europea. Si tratta di un grande successo che garantisce fin dal primo giorno la piena efficienza della Procura europea. Ed è una bella giornata per il contribuente europeo. La Procura europea verrà a integrare l’operato prezioso di Eurojust, l’Agenzia dell’UE per la cooperazione giudiziaria penale, consentendo a quest’ultima di dedicare maggiori risorse alla lotta contro il terrorismo, il traffico di esseri umani o altri crimini”.
Perché una Procura europea?
Ogni anno i bilanci nazionali europei perdono come minimo 50 miliardi di euro di gettito IVA a causa di frodi transfrontaliere. La criminalità organizzata transnazionale guadagna miliardi di euro ogni anno eludendo le norme nazionali ed evitando le azioni penali. Oltre all’ambito dell’IVA, nel 2015 gli Stati membri hanno individuato e segnalato alla Commissione irregolarità fraudolente per un importo di circa 638 milioni di euro. Gli strumenti a disposizione dei procuratori nazionali nella lotta contro la criminalità finanziaria transfrontaliera su vasta scala sono limitati. La nuova procura dell’UE condurrà rapide indagini in tutta Europa, procedendo a uno scambio di informazioni in tempo reale. Si tratta di una grande svolta.
Come lavorerà la Procura europea?
Un organismo indipendente
La procura europea agirà come organismo unico in tutti gli Stati membri partecipanti. Sarà un organismo altamente specializzato e indipendente, istituito al di fuori delle istituzioni e dei servizi dell’UE esistenti. La Procura europea agirà nell’interesse dell’UE, senza chiedere o ricevere istruzioni dalle istituzioni dell’UE o dalle autorità nazionali.
Una cooperazione efficiente con le autorità nazionali
La Procura europea disporrà di una sede centrale a livello UE e di sedi decentrate ubicate negli Stati membri, dove opereranno procuratori delegati europei che in parallelo continueranno a svolgere le funzioni di procuratori nazionali (“doppio incarico”). La sede centrale opererà una supervisione delle indagini e delle azioni penali effettuate a livello nazionale al fine di garantire un effettivo coordinamento e un approccio uniforme in tutta l’UE. In questo modo, pur mantenendo la propria indipendenza, acquisirà grande esperienza e competenza in materia di ordinamenti giuridici nazionali. Quando la Procura europea avvierà un’indagine, le autorità nazionali non potranno più esercitare le proprie competenze in relazione alla stessa attività criminale.
Il potere di condurre attività investigative e azioni penali rapide
La Procura europea sarà in grado di indagare in modo efficiente reati commessi a danno del bilancio UE e frodi IVA, ad esempio frodi di importo superiore a 10 000 euro a danno dei fondi europei e frodi IVA a livello transfrontaliero di importo superiore a 10 milioni di euro. La Procura sarà in grado di intervenire rapidamente a livello transfrontaliero senza le lungaggini delle procedure di cooperazione giudiziaria e potrà intentare azioni legali contro i criminali direttamente dinanzi ai tribunali nazionali. Ciò dovrebbe garantire una maggiore efficacia dell’azione penale e un migliore recupero delle somme oggetto di frode.
Un approccio organico per proteggere il denaro dei contribuenti
Mentre la Procura europea sarà responsabile delle indagini penali, l’OLAF continuerà a effettuare indagini amministrative sulle irregolarità e frodi a danno degli interessi finanziari dell’Unione in tutti gli Stati membri dell’UE. Questo approccio garantirà la più ampia protezione possibile del bilancio dell’UE, aumentando il numero di condanne e i tassi di recupero. (aise)