Renzi si è dimesso dopo l’approvazione della legge di Bilancio in Senato. Il suo governo è rimasto in carica 1.020 giorni. Dopo la sconfitta subita al referendum costituzionale, dove hanno prevalso i No, bocciando la riforma del suo governo, Matteo Renzi ha annunciato che si sarebbe recato al Quirinale da Sergio Mattarella per rassegnare le sue dimissioni. Cosa che ha fatto dopo l’approvazione della manovra. Le ultime elezioni politiche si sono svolte a fine febbraio del 2013. Il governo Renzi è il secondo esecutivo della XVII legislatura, che ha avuto inizio il 15 marzo del 2013, succedendo a Enrico Letta.
L’incarico ufficiale di formare un governo è stato conferito a Matteo Renzi dall’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 17 febbraio del 2014. La riserva – ovvero la decisione di formare un governo- è stata sciolta positivamente il 21 febbraio, mentre il giorno successivo, 22 febbraio, si è svolto al Quirinale il giuramento dei ministri. L’esecutivo ha ottenuto la fiducia del Senato nella notte tra il 24 e 25 febbraio del 2014, mentre alla Camera la fiducia è stata espressa il 25. Allo scoccare del millesimo giorno di governo, lo scorso 18 novembre, il presidente del Consiglio ha illustrato a palazzo Chigi i risultati raggiunti e ha fatto una sintesi del lavoro portato avanti dall’esecutivo. Il suo governo, ha rivendicato lo stesso premier, è il quarto esecutivo più longevo della storia della Repubblica italiana, dopo due diversi governi Berlusconi, che hanno superato i mille giorni.
– PIL: +1,6% dal pirmo trimestre 2014 al terzo trimestre 2016.
– Rapporto deficit/pil: -0,4% dal primo trimestre 2014 al secondo trimestre 2016.
– Debito pubblico: -43 miliardi (agosto e settembre 2016).
– Consumi famiglie: +3% dal primo trimestre 2014 al secondo trimestre 2016.
– Occupati totali: +656mila da febbraio 2014 a settembre 2016.
– Occupati dipendenti permanenti: +487mila da febbraio 2014 a settembre 2016.
– Inattivi: -665mila da febbraio 2014 a settembre 2016.
– Tasso disoccupazione: -1,1% da febbraio 2014 a settembre 2016.
– Tasso disoccupazione giovanile: -5,9% da febbraio 2014 a settembre 2016.
– Produzione industriale: +2,3% da febbraio 2014 a settembre 2016.
– Export: +7,4% da febbraio 2014 a settembre 2016.
– Bilancia commerciale: +18,3 mld da febbraio 2014 a settembre 2016.
– Fiducia consumatori: +13,4% da febbraio 2014 a settembre 2016.
– Procedure di infrazione con la Commissione Ue: -47 (da 119 a 72) da febbraio 2014 a settembre 2016.
– Adozione decreti attuativi: +32% da febbraio 2014 a settembre 2016.
I maggiori provvedimenti adottati dal governo Renzi
Jobs Act (riforma del lavoro)
Stop Irap e taglio dell’Ires
80 euro per 11 milioni di italiani che guadagnano meno di 1.500 euro al mese
80 euro in più al comparto sicurezza
Riduzione del canone Rai da 113 euro del 2015 a 100 euro del 2016 che diventeranno 95 nel 2017 e si paga direttamente nella bolletta della luce.
Abolizione della tassa sulla prima casa, Imu e Tasi
Abolizione di Equitalia, dal 30 giugno 2017
Stop tasse agricole, 1,3 miliardi in meno
Processo civile telematico
Banda ultralarga e crescita digitale
Unioni civili
Divorzio breve
Norme per la non autosufficienza
Legge sul ‘Dopo di noi’
Riforma Terzo settore e servizio civile
Legge contro il caporalato
Bonus bebè di 960 euro l’anno per ogni nuovo nato per 3 anni
Aumento pensioni minime da un minimo di 100 euro a un massimo di 500
Riforma del cinema e audiovisivo
Riforma La Buona scuola
18App, 500 euro per tutti i giovani che compiono 18 anni nel 2016
Legge contro i reati ambientali
Reato di depistaggio
Tetto stipendi Pubblica amministrazione a 240 mila euro.
(AGI)