Questa e’ l’ispirazione del vertice a tre. I temi al centro del summit di Ventotene vanno dalla lotta al terrorismo, ai rapporti con la Turchia, fino alle migrazioni, “priorita’ assoluta”. Ma anche alle “difficolta’ economiche” del nostro tempo. “L’Italia e’ al deficit piu’ basso degli ultimi 10 anni e continuera’ cosi’ perche’ e’ giusto per i nostri figli avere un deficit basso. Continueremo in questa opera: riduzione delle tasse e del deficit, e riforme strutturali”, ha annunciato il premier. E proprio sulle riforme italiane Angela Merkel riconosce “il coraggio” del premier Renzi, convinta che l’Italia avra’ un “futuro sostenibile”. Il presidente del Consiglio ha chiesto “misure forti per la crescita dell’Europa e investimenti di qualita’ con riforme strutturali”. Un auspicio sul quale “siamo tutti d’accordo”.
La cancelliera tedesca ha quindi aperto spiragli sulla flessibilita’: “Il patto di stabilita’ ha molte possibilita’ di flessibilita'”, ha assicurato, perche’ “vogliamo che l’Italia, la Francia e la Germania possano crescere, in modo da creare posti di lavoro e questo significa creare delle condizioni affinche’ abbiano un futuro gli investimenti privati”. Sui migranti e sull’allarme terrorismo “dobbiamo fare di piu’ per la sicurezza interna a esterna” all’Ue, ha spiegato Merkel, secondo cui si devono “migliorare gli scambi tra i servizi di intelligence, tutta la raccolta di informazioni sul territorio deve essere migliorata. Di fronte a sfide cosi’ grandi, ai tanti profughi che arrivano, dobbiamo migliorare il meccanismo di protezione delle frontiere”.
Tesi sostenuta anche dal presidente francese, secondo il quale l’Europa deve “migliorare” le sue difese “ma deve anche accogliere chi fugge”. La cancelliera tedesca si e’ detta tuttavia “convinta” che la collaborazione con la Turchia in tema di migranti “e’ giusta”. Anche Hollande riconosce che la Brexit “crea incertezza”, ma “dobbiamo per quanto possibile eliminarla”. Servono quindi “piu’ investimenti in cultura, dobbiamo dare risposte ai giovani, non vogliamo decidere per gli altri ma dobbiamo impegnarci per portare l’Europa verso un futuro”. (AGI)