Comunità Italiana

Dacca, due italiani uccisi

Due italiani e un agente della polizia locale sono stati uccisi nell’attacco di un commando di 8 o 9 persone armate in un ristorante a Gulsham, lussuoso quartiere del centro di Dacca, la capitale del Bangladesh. L’attacco è stato rivendicato da un gruppo islamico che si ispira all’Isis.

Il locale non è lontano dalla zona diplomatica e la notizia della morte degli italiani è stata data dalla testata ‘India Today’. Secondo un testimone, un panettiere italiano è riuscito a fuggire dal ristorante mentre un altro, un argentino, è stato preso in ostaggio. Nello scontro a fuoco con le forze di sicurezza che è seguito all’irruzione si sono sentite esplosioni. Secondo un quotidiano locale, The Daily Star, alcune persone, tra cui agenti, “potrebbero essere state colpite”. Alcune fonti parlano di cinque feriti. Un portale, bdnews24, aggiunge che un giornalista presente nel’area ha sentito almeno 50 colpi d’arma da fuoco. Anche un diplomatico, citato dalla stessa fonte, ha riferito di aver sentito gli spari. Secondo un testimone, gli aggressori – armati di bombe, armi da fuoco e spade, urlavano ‘Allah è grande’ mentre compivano la strage nel ristorante.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha abbandonato la serata per il restauro del Colosseo e ha fatto ritorno a Palazzo Chigi da dove sta seguendo gli sviluppi del sequestro in corso a Dacca. Il capo del governo, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, si mantiene in stretto contatto con la Farnesina.

Gli scontri sono cominciati quando almeno cinque uomini armati sono entrati in un ristorante frequentato da diplomatici e stranieri, l’Holey Artisan Bakery. Sul posto si sono radunate le ‘teste di cuoio’ delle forze si sicurezza locali. L’ambasciata americana ha chiesto ai connazionali con un Tweet di “ripararsi e seguire gli avvenimenti” e anche il Dipartimento di Stato ha confermato che si tratta di una situazione con ostaggi. Secondo un dipendente del locale, riuscito a sfuggire alla zona, gli uomini armati hanno preso in ostaggio il capo chef. “Hanno fatto esplodere alcuni ordigni e nel panico che è seguito sono riusciti a fuggire”, ha raccontato.

Un gruppo islamista che si richiama all’Isis, Ansar-al-islam, ha rivendicato l’attacco, riferisce Site Intelligence Group, l’organizzazione americana che tiene sotto controllo l’attivita’ on-line dei siti islamisti. L’agenzia Amaq, legata all’Isis, ha rivendicato l’uccisione di “20 persone, la gran parte straniere”, nell’attacco a un ristorante molto frequentato dal personale diplomatico.

Secondo un bilancio di Site, solo negli ultimi 18 mesi sono stati uccise in Bangladesh almeno 48 persone in attacchi attribuiti al fondamentalismo islamico, la meta’ di esse rivendicata da organizzazioni che si richiamano all’Isis, come Ansar-al-Islam Bangladesh: sono morti intellettuali laici, blogger di idee liberali, editori, monaci buddisti o indu’, attivisti Lgbt. Tra le vittime anche un cooperante italiano, Cesare Tavella. (AGI)