Comunità Italiana

Elkann, messaggio è per incoraggiare giovani

Una selva di polemiche, da quel ‘Jaki è un imbecille’ pronunciato da Diego della Valle fino al candidato governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, che da ultimo stamattina aveva invitato il presidente della Fiat a “stare attento” nel dare certi giudizi. “Sono rammaricato – si difende sul sito della Fondazione Agnelli John Elkann chiarendo il senso delle sue parole – che un messaggio nato per essere di incoraggiamento alla fine sia stato interpretato come un segnale di mancanza di fiducia nei giovani”. “Il tema dei giovani e del lavoro, di cui si è discusso la settimana scorsa nel corso di un incontro con gli studenti di Sondrio – ha precisato – è troppo importante per farne occasione di polemiche demagogiche o strumentalizzazioni”.

Il presidente della Fiat, parlando agli studenti, aveva detto tra le altre cose che “il lavoro c’è ma i giovani non sono così determinati a cercarlo. Se guardo a molte iniziative che ci sono, non vedo in loro la voglia di cogliere queste opportunità perché da un lato non c’è una situazione di bisogno oppure non c’è l’ambizione a fare certe cose”.

“Non credo e non ho mai detto che il problema della disoccupazione, quella dei giovani in particolare, non esista né che tutto dipenda dalla mancanza di determinazione di chi cerca lavoro” ha precisato, sottolineando di aver “posto l’accento su cosa è possibile, anzi si deve fare, proprio ora che la debolezza dell’attuale quadro economico, soprattutto in Italia, rende tutto più difficile”. Il riferimento di Elkann è, in particolare, allo studio. “Si sente spesso dire che non serve a niente perché non garantisce un lavoro. Dati alla mano, le ricerche dicono il contrario: secondo recenti rilevazioni Istat, chi ha un diploma di scuola superiore ha maggiori probabilità di trovare lavoro rispetto a un diplomato e nell’arco della vita migliori prospettive di carriera e di retribuzione”.

“C’è un’idea che mi preme condividere oggi con chi è giovane: chi sa essere ambizioso, investe su se stesso e sulla propria istruzione, ha l’atteggiamento giusto. Il senso della mia risposta nel dialogo con gli studenti (venerdì a Sondrio, ndr) è tutto qui mai rinunciare, ma avere la forza di credere in se stessi ed essere determinati”. ( ANSA )