È Michele Emiliano il vincitore del confronto televisivo su Sky tra i tre candidati alle primarie del Pd. Il governatore della Puglia, secondo il sondaggio social di AGI, ha convinto il 38,47% dei partecipanti, staccando di un paio di punti l’ex premier Matteo Renzi, al 36,11%. Terzo Andrea Orlando al 25,42%
Atmosfera fredda, look serioso, pochi sorrisi e pochi punti condivisi. A guardare il confronto televisivo andato in onda tra i tre candidati alle primarie la tensione traspariva chiaramente, anche se poi si è attenuata via via che la raffica di domande dell’intervistatore, Fabio Vitale, si infittiva. E alla fine non è mancata qualche risata, verso la stretta di mano finale.
Look classico per tutti
I tre aspiranti alla segreteria del Pd, sono arrivati negli studi tv separatamente, alla spicciolata, Il governatore della Puglia per primo, poi l’ex segretario e infine il guardasigilli. Nessun contatto con i giornalisti, tenuti in una saletta separata, e nessun fuori programma. Look molto classico per tutti, abito blu scuro, cravatta blu notte-nera per Renzi, viola per Emiliano e un bel rosso per il ministro della giustizia. Gli sfidanti sono apparsi seduti davanti a un tavolo e non in piedi al classico leggio come in passato, a causa dell’infortunio di cui è stato vittima Emiliano, che ha raggiunto la postazione in carrozzella. Come si sa, è reduce di un infortunio, la rottura del tendine di Achille, di cui è stato vittima mentre stava ballando durante il suo tour per le primarie in Calabria. Per loro, in studio erano presenti decine di sostenitori, venti a testa per l’esattezza.
Domande incrociate tra i candidati
Durante il confronto, argomenti importanti come la legge fine vita, il diritto delle donne di abortire in strutture pubbliche, i privilegi fiscali della Chiesa se ci sono e se vanno ridimensionati, il tema dei migranti, il jobs Act e molti altri. Risposte veloci scandite da un countdown da 1 minuto e 30 secondi al massimo, tre possibilità di replica da 30 secondi ciascuna, e infine domande incrociate tra i candidati. Sono quest’ultime a strappare qualche risata, anche liberatoria dopo la tensione accumulata, come quando Michele Emiliano ha chiesto a Orlando “come hai fatto a resistere con Renzi come presidente del Consiglio?”. Oppure quando alla domanda di Matteo Renzi che chiedeva a Emiliano il suo impegno a sostenere il candidato vincitore alle primarie chiunque sarà, questi ha replicato a sorpresa “assolutamente no, continuerò a farti opposizione costruttiva se sarai scelto tu e insisterai a sbagliare”. (AGI)