La maglia della Nazionale non va spiegata, chi non capisce il suo valore e’ inadatto e inopportuno a vestirla. Ho la fortuna di contare su una squadra e un gruppo che incarnano al meglio lo spirito della maglia azzurra”. Lo ha detto il ct della Nazionale italiana, Antonio Conte, nel corso della presentazione della nuova maglia azzurra per i prossimi Europei di Francia 2016. “Ho avuto il privilegio di indossare la maglia azzurra – ha aggiunto il ct sul palco della presentazione assieme agli ex calciatori Massimo Ambrosini e Gianluca Zambrotta – Io ed Ambrosini eravamo corridori in Nazionale che abbinavamo quantita’ e qualita'”. “Gli spazi sono aperti ma andranno occupati in maniera seria, a 360 gradi. Abbiamo fatto un percorso con un determinato gruppo che ci ha portato a qualificarci agli Europei da primi e da imbattuti e non posso non tenerne conto.
Ma guardero’ anche con attenzione a quello che accade e le convocazioni di Okaka e Cerci ne sono la dimostrazione”, ha detto il Ct, non escludendo di allargare il gruppo anche se entrare nel giro azzurro non sara’ facile. “Si dice ‘aiutati che Dio ti aiuta’ – aggiunge Conte – Dopo questo impegno, mancheranno altre due amichevoli, poi dovro’ stilare la rosa dei 23 e gia’ oggi sono in difficolta’ a pensare a chi devo lasciare a casa di questo gruppo di ragazzi. Ma come ho gia’ detto, per cogliere traguardi straordinari c’e’ bisogno di uomini straordinari e non sono tanti”. “Insigne e’ a casa per scelta tecnica, cosi’ come Berardi e’ con l’Under per scelta tecnica”, ha spiegato Conte. Il ct ha anche aggiunto che non si tratta di avviso ai naviganti. “Non e’ un avviso. Ho sempre detto che avrei voluto che questa squadra rendesse orgoglioso il popolo italiano, che desse emozioni positive, volevo giocatori che sentissero questa maglia come seconda pelle. Al centro del progetto tattico abbiamo messo il gioco e non abbiamo messo un singolo elemento.
Al centro abbiamo messo anche la moralita’, ho detto che avrei guardato con attenzione atteggiamenti in campo e fuori dal campo ed ho ripetuto anche fino all’ultima volta che non ascoltero’ venti dal nord, sud e centro, non saranno 2-3 gol a farmi cambiare idea”. Conte, in questo contesto, cita il caso di De Silvestri e Verratti: “De Silvestri l’ho richiamato alla prima occasione utile perche’ si e’ rotto il ginocchio per noi, Verratti ha giocato con l’Azerbaijan con il rischio di infortunarsi. Ecco, voglio che quando si varca il cancello di Coverciano si dia tutto per la maglia azzurra”.
Intanto a Coverciano si e’ svolta la prima seduta di allenamento in vista delle amichevoli contro Belgio e Romania.
Gli azzurri, scesi in campo con oltre mezz’ora di ritardo rispetto all’orario previsto, hanno effettuato prima una parte atletica composta da lavoro in palestra, giri di campo a corsa lenta, scatti su breve distanza e palleggi, e poi esercitazioni tattiche con verifiche di 4-3-3. Possibile che contro la nazionale belga il c.t. Antonio Conte possa schierare un tridente composto da Gabbiadini-Pelle ed Eder. Non hanno effettuato il lavoro sul campo insieme al resto dei compagni Gigi Buffon e Leonardo Bonucci che hanno svolto una seduta differenziata con fisioterapia e palestra. In particolare quest’ultimo ha accusato nel pomeriggio un leggero stato febbrile. Per domani doppia seduta, mentre per il pomeriggio una delegazione della Figc composta dal presidente Carlo Tavecchio, del dg Michele Uva e del team manager azzurro Gabriele Oriali partecipera’ allo stadio ‘Franchi’ alla santa Messa che sara’ officiata a partire dalle ore 15:30 da Papa Francesco, che domani ha in programma una visita prima a Prato e poi nel capoluogo della regione Toscana. (AGI)