{mosimage}Il presidente della Camera difende la legge sulla procreazione assistita
"Stato laico significa non rinunciare alle proprie responsabilità quando ci sono vuoti normativi da colmare"
Da Herat, in Afghanistan, dove si trova per un passaggio di consegne fra i militari italiani, Schifani osserva che "una legge, quando affronta un dibattito lungo e tanti passaggi parlamentari con voti segreti nei quali si vota secondo coscienza e non sulla base di dogmi, è una buona legge, di libertà anche perché non vi può essere alcuna ingerenza dei partiti o di altri".
"La Corte Costituzionale – aggiunge il presidente del Senato – sta lì a vigilare sui principi. Devo dire che la legge sul testamento biologico e la legge 40 hanno visto tanti voti segreti, nei quali il parlamentare vota secondo coscienza e secondo il suo credo religioso, ma da qui a parlare di dogmi, troverei qualche difficoltà".
Per il primo inquilino di Palazzo Madama – che ricorda anche come nel caso dell'approvazione della legge 40 ci sia stata una convergenza "superiore alla maggioranza di cartello" – non vi è alcun rischio di una trasformazione dell'Italia in Stato etico: "Stato laico significa non rinunziare alle proprie responsabilità tutte le volte che ci si rende conto che ci sono vuoti normativi da colmare. Quindi personalmente – conclude – non riscontro nella legge sul testamento biologico o nella legge 40 la presenza di una eticità della vita parlamentare, così come in tutte quelle leggi approvate con voti segreti. Lì sono le coscienze che decidono non i dogmi".